Europei speed skating 2022: finale a bocca asciutta per l'Italia, Lollobrigida quarta nella mass start
DaOAsport
Pubblicato 09/01/2022 alle 18:09 GMT+1
EUROPEI SPEED SKATING - Nessuna medaglia per l'Italia nell'ultima giornata di gare. Le speranze erano tutte riposte nelle mass start, ma in entrambi i casi il podio sfugge per pochi centimetri: quarta Francesca Lollobrigida e quinto Andrea Giovannini. Si chiude la competizione con tre medaglie di bronzo per gli azzurri.
Si sono conclusi quest’oggi gli Europei 2022 di speed skating a Heerenveen (Paesi Bassi). Sul ghiaccio della Thiaf c’erano attese in chiave italiana nelle due mass start, ma purtroppo le medaglie non sono arrivate come si sperava.
Lollobrigida di legno nella mass start femminile
La campionessa d’Europa del 2018 in questa specialità, Francesca Lollobrigida, si è dovuta accontentare del quarto posto (8:29.00) davanti all’altra italiana Laura Peveri (8:30.34). È mancata brillantezza nell’azione della Lollo (già bronzo nei 1500 metri e nei 3000 metri), probabilmente troppo generosa nello spendersi in chiusura di alcuni tentativi delle rivali, mentre le olandesi agendo di squadra hanno avuto la meglio. Il titolo è andato alla donna di questi campionati Irene Schouten (8:27.98), oro nei 3000 metri, che ha confermato il titolo continentale del 2020 nella gara con partenza in linea sempre a Heerenveen e preceduto la connazionale Marijke Groenewoud (8:28.16) e la russa Elizaveta Golubeva (8:28.79).
Giovannini quinto tra gli uomini
Stessa storia stesso mare purtroppo nella prova maschile. Andrea Giovannini è giunto quinto in 7:33.77. Ci ha provato l’atleta di Baselga di Pinè a lanciarsi in un’azione nell’ultimo giro, ma allo sprint sono mancate le gambe. Ha difeso l’oro continentale del 2020 il belga Bart Swings in 7:33.03 davanti allo svizzero Livio Wenger (7:33.17) e al russo Ruslan Zakharov (7:33.51).
Le altre gare di giornata
Olanda egemone nella Team Pursuit femminile. Il trio formato da Ireen Wüst, Antoinette de Jong e manco a dirlo da Irene Schouten ha conquistato l’oro continentale con il crono di 2:54.128 a precedere di 4.41 la Norvegia e di 5.19 la Russia. Non presente l’Italia in questa specialità. Altro trionfo orange nei 1500 metri maschili: Kjeld Nuis ha vinto la prova con il crono di 1:43.608 davanti al connazionale Thomas Krol (+0.30) e al norvegese Allan Dahl Johansson (0.55). 14° posto per Alessio Trentini a 3.68 e 17° Francesco Betti a 5.30. Il vento neerlandese ha continuato a spirare grazie a Jutta Leerdam che non ha incantato solo per la sua bellezza. L’olandese ha vinto il titolo dei 1000 metri con il tempo di 1:13.602, battendo la connazionale Femke Kok di 1.19 e la russa Daria Kachanova di 1.34. A interrompere la serie neerlandese, ci ha pensato il polacco Piotr Michalski, vincitore dei 500 metri in 34.602 davanti al trio dei Paesi Bassi Merijn Scheperkamp (+0.01), Dai Dai N’tab (+0.16) e Kai Verbij (+0.16). Buona la prestazione degli azzurri Jeffrey Rosanelli (nono a 0.51) e David Bosa (decimo a 0.53). Quindicesimo invece Mirko Giacomo Nenzi a 1.03.
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