Tumolero: "Dedico la medaglia a mia nonna Margherita. Enrico Fabris? Un punto di riferimento"
DaOAsport
Pubblicato 15/02/2018 alle 17:42 GMT+1
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Nicola Tumolero non riesce ancora a credere di aver conquistato la medaglia di bronzo sui 10000 m di speed skating alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018. Il 23enne vicentino è la grande sorpresa di questa prima parte dei Giochi, raggiante ha rilasciato le prime dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport
È tutto incredibile, è una medaglia inaspettata, che dedico alla mia famiglia, a mia nonna Margherita, ai miei amici che mi seguono sempre. Ero contento, ma avendo Kramer che doveva ancora gareggiare, mi aspettavo di finire quarto. Tutto questo è incredibile. Roana posto speciale? Beh, venite a trovarci e scoprirete che non ci sono segreti per vincere sul ghiaccio, ma sicuramente l’aria buona e gente simpatica. Questo risultato è per la mia famiglia. E, appunto, per mia nonna.
Poi le parole di elogio per Enrico Fabris, colui che a Torino 2006 rivoluzionò la storia del pattinaggio velocità vincendo 3 medaglie, le prime per il nostro Paese in questo sport:
Fabris è stato il punto di riferimento da sempre per tutti noi pattinatori, da allenatore mi ha dato molti consigli sulla tecnica. Dopo i 5000m che non sono andati benissimo perché ero emozionato, ho scaricato la tensione, ho pensato di partire piano per non scoppiare a metà. A meno cinque km un po’ l’ho avuta, ma poi è andata bene così. Già essere riuscito a qualificarmi era un traguardo, e ora il terzo posto era del tutto inaspettato.
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