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Sudafrica campione del mondo per la 4ª volta: la Nuova Zelanda si arrende, è 12-11

Davide Bighiani

Aggiornato 29/10/2023 alle 00:06 GMT+2

RUGBY - Il Sudafrica si prende la Webb Ellis Cup per la quarta volta nella sua storia: 1995, 2007, 2019 e ora 2023. Una finale drammatica, giocata praticamente tutta con uomo in meno dagli All Blacks (rosso a Sam Cane nel primo tempo), a cui non basta una meta - l'unica della partita - nella ripresa di Beauden Barrett. Springboks in Paradiso, applausi alla Nuova Zelanda.

South Africa celebrates the World Cup

Credit Foto Getty Images

A Parigi si fa la storia e la storia dice Sudafrica, campione del mondo per la quarta volta, un record! Gli Springboks escono vincitori al termine di una partita sofferta, sporca e fisica al massimo delle possibilità umane: davanti agli occhi dei 80mila dello Stade de France arrivano tanti calci, molti cartellini (anche uno rosso a Sam Cane) e poche mete, una soltanto firmata dal neozelandese Beauden Barrett nella ripresa. Tutto inutile, perché ad avere la meglio è il "non gioco" dei sudafricani che limitano la strategia degli All Blacks, riuscendo a mettere la partita sui propri binari. Il 12-11 è sofferto ma bellissimo per i tifosi degli Springboks, campioni del mondo per due volte di fila, e fanno quattro in totale.
Come loro nessuno nella storia: gli All Blacks, bravissimi a crederci fino all'ultimo, rimangono fermi a 3. Ancora una volta il fisico dunque vince sulla tecnica: la fisicità e la competenza dei sudafricani sui punti d'incontro sulla qualità pura e la fantasia degli avversari. Un vero scontro tra Titani, come ci aspettavamo, e una partita che si decide con un solo punto di scarto, come ogni finale che si rispetti. Uno spettacolo che solo la Coppa del Mondo può dare.

La cronaca

L'avvio di match è tutto a tinte sudafricane: Frizell prende alto Mbonambi, meritandosi un cartellino giallo che lascia i suoi in 14. Un allontanamento che costa caro agli All Blacks, che subiscono due calci da Pollard nei 10' interessati. Il match è di tanto contatto e poco di gioco alla mano. Mo’unga accorcia le distanze con un calcio al 17', Pollard ristabilisce il +6 appena 2 minuti dopo. L'enorme pressione sudafricana non permette agli All Blacks di esprimere la loro stategia. Al 29' altra svolta: la Nuova Zelanda si vede recapitare un altro cartellino giallo, a punire questa volta un placcaggio alto di capitan Sam Cane. Al 33' Damian Willemse prova il drop da lontanissimo ma finisce corto. Le cose si mettono male quando il giallo di Cane subisce un "upgrade" a rosso: All Blacks in 14 per tutta la partita, e Pollard intanto fa 12-3! Mo’unga rende più digeribile il parziale a fine primo tempo con il calcio del 6-12.
A inizio ripresa, gli All Blacks si salvano su un tentativo di meta Springboks sull'asse Kolisi-Kriel. Al 45' sfiora la meta anche Kurt-Lee Arendse che non controlla l'ovale sul più bello. Al 46' ecco la chance per gli All Blacks: un giallo a Kolisi ristabilisce - anche se solo momentaneamente - la parità numerica: al 54' arriva la meta spettacolare degli All Blacks di Aaron Smith, ma il TMO vede un in avanti precedente che vanifica tutto. La meta arriva comunque al 58', con Beauden Barrett al termine di una lunga azione: Mo’unga però calcia fuori e gli All Blacks rimangono a -1. La mancanza del tallonatore Mbonambi si sente eccome: il Sudafrica cede troppo spesso la rimessa, concedendo tanti attacchi alla Nuova Zelanda. Gli All Blacks ci credono, gli Springboks gestiscono. Al 73' giallo per Kolbe e calcio per Jordie Barrett: fuori! Il finale è incredibile e palpitante: gli All Blacks però hanno finito la benzina, il Sudafrica può gioire.

Il tabellino di Nuova Zelanda-Sudafrica 11-12

NUOVA ZELANDA - 15 Beauden Barrett, 14 Will Jordan, 13 Rieko Ioane, 12 Jordie Barrett, 11 Mark Telea, 10 Richie Mo’unga, 9 Aaron Smith, 8 Ardie Savea, 7 Sam Cane (c), 6 Shannon Frizell, 5 Scott Barrett, 4 Brodie Retallick, 3 Tyrel Lomax, 2 Codie Taylor, 1 Ethan de Groot. PANCHINA: 16 Samisoni Taukei’aho, 17 Tamaiti Williams, 18 Nepo Laulala, 19 Sam Whitelock, 20 Dalton Papali’i, 21 Finlay Christie, 22 Damian McKenzie, 23 Anton Lienert-Brown
SUDAFRICA - 15 Damian Willemse, 14 Kurt-Lee Arendse, 13 Jesse Kriel, 12 Damian de Allende, 11 Cheslin Kolbe, 10 Handré Pollard, 9 Faf de Klerk, 8 Duane Vermeulen, 7 Pieter-Steph du Toit, 6 Siya Kolisi (c), 5 Franco Mostert, 4 Eben Etzebeth, 3 Frans Malherbe, 2 Bongi Mbonambi, 1 Steven Kitshoff. PANCHINA: 16 Deon Fourie, 17 Ox Nche, 18 Trevor Nyakane, 19 Jean Kleyn, 20 RG Snyman, 21 Kwagga Smith, 22 Jasper Wiese, 23 Willie le Roux
Punti: 3' calcio Pollard (SAF), 13' calcio Pollard (SAF), 17' calcio Mo’unga (NZL), 19' calcio Pollard (SAF), 29' calcio Pollard (SAF), 39' calcio Mo’unga (NZL), 58' meta Beauden Barrett (NZL).
Cartellini: 3' giallo a Frizell (NZL), 29' giallo a Cane (NZL) poi tramutato in rosso, 46' giallo a Kolisi (SAF), 73' giallo a Kolbe (SAF),
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Nuova Zelanda-Sudafrica, chi vince? L'analisi di Munari e Raimondi

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