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Odermatt domina anche il gigante bis, Schwarz e Kranjec sul podio; Borsotti nono

Marco Castro

Aggiornato 18/12/2023 alle 15:27 GMT+1

ALTA BADIA - Non c'è storia sulla "Gran Risa", dove Marco Odermatt è re e padrone del gigante. Lo svizzero conquista anche gara-2 costruendo il successo nella prima manche e arrivando a 20 podi consecutivi in Coppa del Mondo in questa specialità. Secondo Marco Schwarz, terzo Zan Kranjec. Ottima gara per Giovanni Borsotti, nono. A punti anche Filippo Della Vite, Alex Vinatzer e Luca De Aliprandini.

Odermatt di un altro pianeta, è bis di giganti: rivivilo

Bocche aperte, sguardi increduli, mani che applaudono senza sosta. Sono queste le reazioni spontanee di chi guarda sciare Marco Odermatt, che nel gigante bis dell'Alta Badia dà l'ennesima dimostrazione del suo infinito talento. Dopo aver messo l'ipoteca sulla gara con una prima manche stellare, lo svizzero chiude la pratica nella discesa decisiva, rifilando oltre un secondo al più immediato inseguitore. Una partenza "in controllo", poi il cambio di ritmo dal muro della "Gran Risa" al traguardo. Uno show, l'ennesimo, che gli permette di aggiornare una serie di statistiche già spaziali. Si tratta del ventesimo gigante di fila in Coppa del Mondo in cui il nativo di Buochs sale sul podio e quindici di questi sono state vittorie, tra cui gli ultimi sei. Nel mezzo, anche un titolo olimpico e uno mondiale. Padrone assoluto della specialità e forse siamo anche riduttivi.
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Borsotti si fa il regalo di compleanno: bella seconda manche, riguardala!

Odermatt sfreccia anche in classifica generale e se dietro di lui non c'è il vuoto è merito di Marco Schwarz, secondo in questo gigante (+1.05) e pure nella graduatoria assoluta. Terzo posto, come in gara-1, per lo sloveno Zan Kranjec (+1.22). Filip Zubcic è troppo irruente nella seconda manche e non va oltre il quarto posto (+1.36), dopo aver spaventato Odermatt nel gigante di domenica. Se lo svizzero sembra imbattibile, questo terzetto ha margine sul resto del mondo per giocarsi gli altri due posti sul podio. Quinto un continuo Alexis Pinturault (+2.37), davanti ai norvegesi Atle Lie McGrath (+2.61) e Henrik Kristoffersen (+2.67, con un errore abbastanza clamoroso sul dosso finale). Ottavo lo svizzero Loic Meillard (+2.68), poi il primo degli italiani: Giovanni Borsotti (+3.08). Se in gara-1, il 33enne si era un po' spento nella seconda manche, stavolta trova il ritmo giusto in entrambe le discese e si regala il secondo miglior risultato in carriera nel giorno del suo compleanno. Alexander Steen Olsen (+3.29) chiude la top 10.
L'Italia disputa una buona seconda manche come squadra e tutti i quattro qualificati guadagnano posizioni. Borsotti passa da 15° a nono, Filippo Della Vite (+3.57) da 14° a 13° (primi punti per lui dopo due uscite), Alex Vinatzer (+5.01) da 27° a 21° e Luca De Aliprandini (+5.35) da 30° a 24°. Il recupero migliore è quello del norvegese Timon Haugan, da 26° a 17°. Gara in ombra, tra gli altri, per Gino Caviezel (16°, +4.02) e per un insolitamente sornione Manuel Feller (20°, +4.88). Erano usciti nella prima manche Stefan Brennsteiner e Joan Verdu. Per la Coppa del Mondo maschile, il prossimo appuntamento è lo slalom notturno di Madonna di Campiglio (venerdì 22 dicembre), mentre i protagonisti del gigante torneranno all'opera il 6 gennaio in un altro tempio delle porte larghe: Adelboden.
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