Shiffrin eguaglia Stenmark! 86 vittorie, Brignone grande 2ª in gigante

Un cerchio che si chiude, una rincorsa che si completa. Mikaela Shiffrin aggiunge alle date memorabili della sua carriera anche il 10/03/2023 , giorno in cui raggiunge il record di vittorie in Coppa del Mondo di Ingemar Stenmark. Ottantasei (86!). Un numero diventato quasi mistico e fermo lì, apparentemente irraggiungibile dal 1989. La statunitense eguaglia il mito svedese vincendo il gigante di Åre, proprio lì dove nel lontano 20/12/2012 conquistava, a soli 17 anni, il suo primo successo a questo livello. Il viaggio non finisce certo qui e chissà dove la porterà da qui all'epliogo, apparentemente ancora lontano nel tempo, di una carriera leggendaria. La fuoriclasse di Vail costruisce l'ennesimo trionfo con una prima manche da assoluta marziana e una seconda di pura e sapiente - stavolta sì - gestione. Un successo che le vale l'aritmetica certezza della Coppa di specialità con una gara d'anticipo (il terzo globo della sua stagione dopo il trofeo generale e quello di slalom), ma anche un altro primato eguagliato: quello di vittorie in gigante (20) in Coppa del Mondo, le stesse dell'elvetica Vreni Schneider.

IL CALENDARIO DI COPPA DEL MONDO | LA CLASSIFICA GENERALE FEMMINILE

La prime delle battute, come ai Mondiali di Méribel, è una sontuosa Federica Brignone. Stavolta la valdostana finisce più lontana da Shiffrin, complice anche un errore nella discesa decisiva che però non offusca una gara di livello assoluto. Da quarta in mattinata al secondo posto finale, il 55° podio della sua carriera in Coppa del Mondo. Federica c'è sempre. Completa il podio Sara Hector, anche lei in rimonta dopo il sesto posto parziale a metà gara. Quarta Petra Vlhova, protagonista di una seconda manche convincente, ma troppo opaca nella prima discesa per agguantare il podio nonostante un recupero di sei posizioni. Quinta Tessa Worley (da nona), settima Alice Robinson (da 18ª). Tra le due c'è Valerie Grenier, che stavolta trema dopo il secondo posto della manche inaugurale. Così come Franziska Gritsch, da terza al capitombolo nella neve al momento del dunque. Completano la top 10 la norvegese Thea Louise Stjernesund, l'austriaca Stephanie Brunner e la polacca Maryna Gasienica-Daniel. Dieci atlete di altrettanti Paesi diversi nella top 10.

Marta Bassino chiude 11ª (+2.20) con due manche tutto sommato simili per rendimento e inevitabilmente lontane dai suoi standard. A punti anche Elisa Platino (19ª, +3.10) e Roberta Melesi (20ª, +3.28). Gara opaca per Ragnhild Mowinckel (14ª) e Ana Bucik (17ª). La migliore delle svizzere è Wendy Holdener (12ª), visto che Lara Gut-Behrami era uscita inopinatamente nella zona dei dossi già nella prima manche e Michelle Gisin finisce ancora molto lontana (22ª). Out nella seconda, oltre a Gritsch, anche Zrinka Ljutic, Melanie Meillard e Coralie Frasse Sombet. Sabato è in programma lo slalom e la favorita, ovviamente, sarà ancora Mikaela Shiffrin. Poi la Coppa del Mondo si sposterà in Andorra, a Soldeu, per il gran finale di questa stagione.