Prima discesa sull’Olympia delle Tofane da brividi: Sofia Goggia sul podio, vince a sorpresa Venier, paura Shiffrin
Aggiornato 26/01/2024 alle 15:23 GMT+1
SCI ALPINO - La prima gara del trittico di velocità a Cortina è iper selettiva e purtroppo provoca dolori, su tutte Mikaela Shiffrin caduta male e portata via in elicottero. Successo a sorpresa per Stephanie Venier davanti a Gut-Behrami e Goggia, per un affollatissimo terzo posto pari a Christina Ager e Valerie Grenier. Sfiora il podio Laura Pirovano, rimpianto Bassino, cade Brignone.
Condizioni complicatissime giù dall'Olympia delle Tofane di Cortina, dove è cominciato il weekend di Coppa del Mondo femminile con la prima delle due discese in programma: il tracciato durissimo e pieno di ondulazioni rende la gara iper selettiva, mietendo vittime e anche illustri. E così purtroppo la principale notizia di giornata riguarda la tremenda caduta di Mikaela Shiffrin, trasportata via in elicottero poggiando una gamba sola sulla neve: si teme un serio infortunio. Ko al primo salto pure Corinne Suter (possibile crac al ginocchio), mentre subito dopo il Delta finisce a terra Federica Brignone tra le tante altre, per fortuna senza conseguenze.
Trionfo a sorpresa per l'austriaca Stephanie Venier, che scende contro ogni timore e fa la differenza nel tratto finale in conduzione. È la quarta atleta diversa a trionfare in altrettante discese stagionali tra le donne, ma il pettorale rosso rimane saldo sulle spalle di Sofia Goggia, terza senza prendersi rischi in un podio affollatissimo, che vede altre due atlete condividere il gradino più basso con la bergamasca, in ritardo di 71 centesimi: si tratta delle prime volte in carriera di Christina Ager e in questa specialità della gigantista Valerie Grenier, entrambe approfittando di una pista più "addolcita" col passare del tempo. Piazzamento d'onore per una solida Lara Gut-Behrami (+0.39): pregustava la vittoria dopo i passaggi delle big e invece rimane beffata complice un errore macroscopico, ma potrebbe diventare un podio pesantissimo nell'economia della classifica generale, in attesa di saperne di più su Shiffrin. È l'unico precedente con cinque atlete sul podio in una gara di Coppa del Mondo - tra gli uomini era accaduto in due occasioni, nel 1973 e nel 2018 - mentre un'austriaca torna a conquistare una discesa per la prima volta dal 2019, stesso anno in cui risaliva l'unica vittoria di Venier prima della discesa odierna.
Resta giù dal podio per due decimi Laura Pirovano, ma è la sua miglior gara della carriera dal rientro dopo l'infortunio di due stagioni fa. La 26enne trentina batte sul filo dei centesimi Kajsa Lie (7ª, +0.94), le austriache Cornelia Hütter (+0.98) e Mirjam Puchner (+0.99). Completa la top-10 Joana Haehlen a oltre un secondo (+1.11), mentre la campionessa del mondo Jasmine Flury scivola in classifica di specialità, chiudendo dodicesima (+1.14).
La top-10
1. S. VENIER (AUT) | 1:33.06 |
2. L. GUT-BEHRAMI (SUI) | +0.39 |
3. S. GOGGIA (ITA) | +0.71 |
3. V. GRENIER (CAN) | +0.71 |
3. C. AGER (AUT) | +0.71 |
6. L. PIROVANO (ITA) | +0.91 |
7. K.V. LIE (NOR) | +0.94 |
8. C. HÜTTER (AUT) | +0.98 |
9. M. PUCHNER (AUT) | +0.99 |
10. J. HAEHLEN (SUI) | +1.11 |
Tra le due elvetiche si inserisce Marta Bassino: la piemontese si difende bene nella parte alta, affronta meglio di tutte il rovinoso salto dopo il Delta e va addirittura in luce verde nel tratto centrale, tuttavia un errore nella traversa finale costa caro e la fa sprofondare a poco più di un secondo di distacco, undicesima classificata. Rimpianto enorme anche per Nadia Delago, da podio prima di finire lunghissima nel tratto di scorrimento prima del traguardo e pagare oltre due secondi: 23° posto precedendo Roberta Melesi (+2.26) e Teresa Runggaldier (26ª a +2.29, preceduta da Ricarda Haaser che con l'ultimo pettorale sfiora il colpaccio per poi fare la fine del bronzo olimpico), più avanti la sorella Nicol Delago (19ª a +1.92). Tra le dodici ritirate, oltre alle già citate, da segnalare le cadute di Priska Nufer, Michelle Gisin ed Emma Aicher, oltre al forfait di Ester Ledecka per un presunto malanno. Tra ventiquattro ore la pronta rivincita con la discesa-bis sull'Olympia delle Tofane, sperando in un tracciato più morbido.
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