Shiffrin davanti a Vlhova, poi il vuoto nella 1ª manche dello slalom femminile di Courchevel. Marta Rossetti avanza

Si risolverà con ogni probabilità in un duello tra Mikaela Shiffrin e Petra Vlhova l’inedito slalom notturno di Courchevel, ultima gara di Coppa del Mondo femminile prima della breve pausa natalizia. La statunitense e la slovacca aprono le danze allo Stade Emile Allais, ma il manto nevoso è già segnato dopo le discese delle due favorite e roso dalla pioggerella mista neve, diventando intrattabile per tutte le altre pretendenti. E così al termine della prima manche alle spalle del solito duo, diviso da appena 17 centesimi, c'è il vuoto prima di intravedere le inseguitrici, a cominciare da Katharina Liensberger terza provvisoria con oltre un secondo di ritardo (+1.06 dalla leader Shiffrin).

La detentrice della Coppa del Mondo e attuale pettorale rosso in slalom guarda tutte dall'alto a metà gara nonostante una manche da cui non esce totalmente soddisfatta, tuttavia fa la differenza sul muro prima di una sbavatura nella seconda parte del tracciato. Vlhova riesce dunque a recuperare dopo aver faticato a trovare ritmo nel tracciato disegnato dal proprio coach, Mauro Pini, restando così vicina a Shiffrin e ancora in lizza per la vittoria. Persino Liensberger resiste nel piano grazie all'errore della fuoriclasse statunitense: la campionessa del mondo 2021 potrà gestire un buon vantaggio sulle altre pretendenti al podio, considerati i 57 centesimi di distacco rispetto a Paula Moltzan (4ª a +1.63 senza esaltare, ma fortunata a varcare il cancelletto immediatamente dopo Shiffrin e Vlhova). Tanta Austria nelle prime posizioni con il quinto posto di Katharina Truppe sciando alla pari della leader sul piano (+1.66) e il sensazionale sesto di Katharina Gallhuber col pettorale 22 (+1.69). Zrinka Ljutic si riprende dopo un muro sciato male e, nonostante arrivi a corto di energia, stacca il settimo tempo (+1.90) appena davanti alla norvegese Mina Fuerst Holtmann (8ª a +1.95) e le svedesi Sara Hector (+1.96) e Hanna Aronsson Elfman (+2.03 al rientro dall'infortunio) che completano la top-10.

Arretrate le elvetiche Michelle Gisin (11ª a +2.09) e Melanie Meillard (12ª a +2.22) orfane dell'infortunata Wendy Holdener. Assenza pesante anche per il Canada, privo della campionessa iridata in carica Laurence St-Germain, che piazza come migliore della squadra Ali Nullmeyer col brivido: la 25enne originaria di Toronto cade a due porte dalla fine ma resta in pista e taglia il traguardo a 2"26 di ritardo, inizialmente viene dichiarata out ma dopo una successiva revisione è riammessa in classifica col 13° tempo, davanti a una Anna Swenn Larsson sempre indietro di condizione (+2.31) e alla croata Leona Popovic (+2.45).

L'Italia, dopo essere stata protagonista assoluta nelle ultime settimane tra porte larghe e velocità, vive una giornata difficile tra i pali stretti, come ormai di consueto. L'unica azzurra a superare il taglio è Marta Rossetti: la 24enne bresciana, grandiosa quinta nel precedente slalom di Killington, termina la prima manche al 21° posto provvisorio (+2.77 di ritardo da Shiffrin), bene per metà. Non basta l'atteggiamento aggressivo della classe 2004 Emilia Mondinelli, che viene esclusa per poco più di tre decimi (39ª a +3.72), sopra ai quattro secondi di ritardo Lucrezia Lorenzi (43ª) e Beatrice Sola (48ª). Finiscono fuori Lara Della Mea e Martina Peterlini, così come non terminano lo slalom nemmeno Anita Gulli e Vera Tschurtschenthaler.