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Sci alpino, discesa Kitzbühel-2 2022: Feuz e Odermatt dominano la seconda sulla Streif, Paris 7°

Luca Montanari

Aggiornato 23/01/2022 alle 15:35 GMT+1

KITZBÜHEL - Duello tutto elvetico nella replica della leggendaria discesa sulla Streif. Il trofeo dell'Hannenkamm va a Beat Feuz che finalmente sale sul gradino più alto del podio in stagione davanti a Marco Odermatt, sempre più dominatore della Coppa del Mondo. Migliore degli azzurri Dominik Paris, 7°.

Beat Feuz sul traguardo di Kitzbühel, Coppa del Mondo 2021/2022

Credit Foto Getty Images

Svizzera grande protagonista a Kitzbühel dopo una prima parte del weekend opaca nella località tirolese. La seconda discesa sulla mitica Streif si risolve in un duello tutto biancorosso tra Beat Feuz e Marco Odermatt, con il primo che torna sul gradino più alto del podio dall'ultima volta, quasi un anno fa, proprio in discesa a Kitzbühel. Il 34enne detentore della coppa di specialità entra ormai di fatto nel novero dei signori della Streif, con la terza vittoria nella ultime quattro discese disputate qui. Primo podio in carriera dal sapore speciale per il padrone di casa Daniel Hemetsberger, beffato ancora una volta Matthias Mayer. Si riscatta parzialmente Dominik Paris, 7° e migliore degli italiani. Top-10 anche per Innerhofer.
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Feuz dopo un anno è tornato: terza vittoria sulla Streif

La cronaca della gara

I big si fanno attendere nella replica della gara di due giorni prima. Daniel Hemetsberger fa da apripista con una prova pulita anche se lenta - in termini di velocità - sul piano. Il tempo finale gli vale comunque il primo podio in carriera in una stagione in cui il 30enne austriaco ha dimostrato la piena maturità, dopo un paio di quarti posti.
Il primo in grado di scendere più forte del padrone di casa è il solito, fenomenale, Marco Odermatt. Il 24enne elvetico lascia andare le punte e non frena mai, accumulando un vantaggio massimo di un secondo che poi si tramuta, al traguardo, in una luce verde per quasi sette decimi. Sarebbe arrivata la prima vittoria in carriera persino in discesa se solo avesse appoggiato bene il piede sotto l'Hausberg, tuttavia perde la direzione dopo il salto e resta in pista con una versione di sé acrobatica che non avevamo ancora visto in stagione, dal gran che ha sempre sciato pulito. Una leggendaria vittoria soltanto sfiorata nella gara più iconica del circo bianco, ma riscontri più che positivi nell'ultimo appuntamento personale prima delle Olimpiadi Invernali: a Pechino 2022 Odermatt si presenterà da star indiscussa dello sci alpino, capace di potersi giocare tre ori.
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Odermatt sfiora la vittoria sulla Streif, che fenomeno!

Impeccabile la discesa di Beat Feuz dal primo all'ultimo metro. Il plurivincitore della coppa di specialità ingaggia un duello a riferimenti cronometrici con il connazionale. Leggermente più lento in avvio, meglio sul piano in uscita dalla Stellhang, ex-aequo in uscita dal salto dell'Hausberg. A quel punto a Feuz basta una linea pulita e veloce sullo schuss finale per conquistare il trofeo Hannenkamm con 21 centesimi di vantaggio. Terza vittoria e nono podio sulla Streif, eguagliando tra gli atleti in attività Matthias Mayer, che invece si fa beffare per la seconda volta. Ennesimo quarto posto per il 31enne austriaco a quattro centesimi dal compagno di squadra, che invece regala al Wunderteam l'unico podio del fine settimana.
1. B. FEUZ (SUI)1:56.68
2. M. ODERMATT (SUI)+0.21
3. D. HEMETSBERGER (AUT)+0.90
4. M. MAYER (AUT)+0.94
5. J. CLAREY (FRA) +1.17
6. A.A. KILDE (NOR)+1.23
7. D. PARIS (ITA)+1.27
8. N. HINTERMANN (SUI)+1.42
9. C. INNERHOFER (ITA)+1.43
10. D. DANKLMAIER (AUT)+1.49
Niente replica per i francesi, anche se rimane notevole il quinto posto del 41enne Johan Clarey, davanti al leader di specialità e vincitore della discesa precedente Aleksander Aamodt Kilde, anche lui non in grado di ripetersi. Alle sue spalle si classifica 7° il migliore degli azzurri, Dominik Paris, decisamente meglio rispetto a venerdì, ma ancora lontano dai migliori, staccado di 1"27. Buona top-10 e miglior risultato stagionale in discesa per Christof Innerhofer, nono ad un centesimo da Niel Hintermann (8° a +1.42). Non brillanti a tal punto le prestazioni degli altri italiani in gara: Matteo Marsaglia 17° (+2.15), Guglielmo Bosca 28° (+2.96), lontano dalla zona punti Mattia Casse che rischia la carta olimpica. Merita un capitolo a parte invece il 27enne Pietro Zazzi, ancora a punti sulla Streif grazie al 26° posto, con parziali da top-15.
Tra i big altro passo falso in discesa del campione del mondo Vincent Kriechmayr, da 13° a 12° alle spalle degli statunitensi Travis Ganong e Bryce Bennett.
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Dominik Paris: "Per caricarmi ascolto musica Metal"

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