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Coppa del Mondo - Shiffrin suprema, bis nel gigante femminile di Kronplatz. Bassino fuori in seconda manche, Brignone 8ª

Luca Montanari

Aggiornato 25/01/2023 alle 16:02 GMT+1

SCI ALPINO - Ennesima dimostrazione di supremazia di Mikaela Shiffrin: bis in gigante sull'Erta e 84ª vittoria in carriera, un altro passo verso il primato di successi in Coppa del Mondo di Stenmark (che ha appena superato nel computo totale, compresi i grandi eventi). Le azzurre si buttano via nella 2ª manche: Brignone 8ª e Bassino out, brutto colpo per la classifica di specialità.

Mikaela Shiffrin, sei unica! Rivivi la sua vittoria n. 84

Non se la vuole più togliere la corona, Mikaela Shiffrin. Simbolo della vincitrice del gigante sull’Erta, indossata ventiquattro ore prima assumendo una valenza ancora più significativa proprio nel giorno in cui è diventata primatista assoluta di successi al femminile in Coppa del Mondo, la fuoriclasse statunitense concede il bis nella seconda prova tra le porte larghe in scena a Plan de Corones/Kronplatz e incide il trionfo numero 84 nel massimo circuito. Dominio totale nella due giorni sudtirolese, quattro manche su quattro in testa, sconfitte in gara-2 una Ragnhild Mowinckel indiavolata e una Sara Hector rinata nel momento cruciale della stagione, l'ultimo gigante prima dei Mondiali. Dove purtroppo per le azzurre manca l'appuntamento col podio tra le porte larghe dopo dieci gare consecutive: questa volta Federica Brignone paga sul groppone gli errori e scivola da quinta a ottava, mentre la seconda manche di Marta Bassino si infrange col ginocchio su una porta, scivolando sull'ultimo dosso dopo il terzo tempo della prima manche. Una mazzata per la 26enne di Borgo San Dalmazzo in ottica classifica di specialità, ipoteca della fuoriclasse statunitense.
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Bassino, che sfortuna! La sua uscita a poche porte dall'arrivo

La top-10

1. M. SHIFFRIN (USA)2:03.28
2. R. MOWINCKEL (NOR)+0.82
3. S. HECTOR (SWE)+1.19
4. P. VLHOVA (SVK)+1.37
5. L. GUT-BEHRAMI (SUI)+1.38
6. T. WORLEY (FRA)+1.65
7. P. MOLTZAN (USA)+1.97
8. F. BRIGNONE (ITA)+2.03
9. A. ROBINSON (NZE)+2.13
10. N. O'BRIEN (USA)+2.20
Oltre al distacco abissale per colpa dello sfortunato zero, Bassino viene infatti scavalcata nella classifica di specialità da Lara Gut-Behrami, quinta col miglior tempo di manche dopo una rimonta di otto posizioni che le ha fatto dimenticare il deludente passo falso in mattinata, preceduta per un solo centesimo da Petra Vlhova ai piedi del podio, con la slovacca che manda in fumo la possibilità di risalire sul podio per un erroraccio di linea nel finale. Se si vuole guardare il bicchiere mezzo pieno, ora la piemontese potrà concentrarsi totalmente sul Mondiale. Stesso discorso valevole per Brignone, che si è fatta sorprendere sui cambi di pendenza nella seconda manche, venendo superata (oltre a Gut) da Worley e Moltzan. Stelle e strisce presenti nella top-10 pure con una terza atleta, Nina O'Brien, capace per prima di arrestare la prepotentissima rimonta dal fondo della slovena Neja Dvornik (da 27ª a 12ª vestendo il pettorale numero 50). Si conferma in top-10 con un nono posto che le regala grande fiducia in vista della rassegna iridata la neozelandese classe 2001 Alice Robinson.
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Che volo per l'apripista! Finisce gambe all'aria ma senza conseguenze

L'Austria è sempre più un caso: tolto il piazzamento ai margini delle prime dieci di Julia Scheib (11ª a +2.31, ormai certa di un posto ai Mondiali), il resto della squadra continua a sfornare prestazioni sottotono. Oltre al 16° posto di Ricarda Haaser (+2.93), tutte le altre chiudono ai bassifondi della classifica della seconda manche, pagando oltre tre secondi e mezzo. Buio pesto in particolare per Katharina Liensberger, campionessa in carica in slalom e parallelo, totalmente fuori ritmo e col tempo nettamente più alto della gara. Il "resto del mondo": grande rammarico per Valerie Grenier, che risale fino al 14° posto dopo una prima manche buttata via quando era a 13 centesimi da Shiffrin prima del muro; mentre altra grossa rimonta ed ennesimo career best eguagliato in Coppa del Mondo per la 16enne Lara Colturi (17ª l'atleta di passaporto albanese, stesso risultato del giorno prima, ma stavolta dopo una qualificazione per un soffio). A proposito di recuperi, è considerevole anche quello dell'azzurra Asja Zenere nonostante abbia espresso tutta la frustrazione al traguardo: fino a quel momento era terzultima, per poi ottenere un buon 19° posto finale che dovrebbe valere un pass per Courchevel/Meribel.
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Shiffrin: "Ho mostrato il mio meglio in gigante: sono molto contenta"

92 vittorie totali per Shiffrin, nessun atleta meglio di lei nello sci alpino

Ma torniamo a lei, alla Regina. Ogni trionfo significa nuovo primato per Shiffrin, e anche quello odierno si accosta perfettamente alla seconda coronazione avvenuta nella cerimonia finale sul podio di San Vigilio, dato che diventa l’atleta più vincente della storia nel circo bianco. Fanno 92 per la "Queen of the Snow", sorpassando Ingemar Stenmark nel computo totale dei successi, tenendo conto dunque anche degli ori nei grandi eventi. La leggenda svedese mantiene ancora il record all-time in Coppa del Mondo (quel numero 86 diventato ormai un’ossessione), ma vede incombere sempre più vicino la fenomenale statunitense. Meno due per Shiffrin: significa che già nel fine settimana di Spindleruv Mlyn, con il doppio slalom nella località ceca, potrebbe avvenire l’aggancio.
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Vonn incorona Shiffrin: "Può arrivare a quota 100 vittorie"

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