Shiffrin sempre più in alto: le top 10 di podi e vittorie in Coppa del Mondo

Mikaela Shiffrin veleggia nelle volte celesti dello sci alpino. Sul finire del 2022/23, la statunitense ha prima eguagliato e poi superato il record assoluto di vittorie in Coppa del Mondo nello sci alpino, appartenuto per una vita al mito svedese Ingemar Stenmark. Nella stagione in corso, l'infortunio patito a Cortina ha fermato per un mese la sua corsa, ma la fuoriclasse di Vail ha trionfato già al rientro ad Åre e chiuso la stagione 2023/2024 portando il tassametro a quota 97 successi. Una costanza di rendimento che le ha permesso anche di portarsi al secondo posto nel computo totale di podi e con questi ritmi potrebbe ritrovarsi a guidare entrambe le classifiche in un futuro molto prossimo. Ma soprattutto la prospettiva di diventare per prima nella storia dello sci alpino a raggiungere la tripla cifra di vittorie nel circuito maggiore. Vediamo quali sono le top 10 in fatto di successi e piazzamenti nelle prime tre posizioni da quando la Coppa del Mondo ha visto la luce, ovvero nella stagione 1966/67.

Shiffrin è l'unica atleta in attività a comparire in queste classifiche, ma ci sono altri sciatori che tutt'ora vincono e/o salgono sul podio, con la possibilità di scalare posizioni nella graduatoria all time. In campo femminile, Lara Gut-Behrami è ormai prossima a entrare in top 10 e anche Petra Vlhova figura tra le atlete più decorate. Tra gli uomini, spicca Henrik Kristoffersen, che per età e status attuale all'interno del circo bianco potrebbe anche avere nel mirino il prestigioso traguardo dei 100 podi in Coppa del Mondo, come la stessa Gut. Più difficile per il pur ben piazzato Alexis Pinturault, che in ogni caso ha ancora qualche cartuccia da sparare, anche se la sua stagione è finita dopo la brutta caduta di Wengen. Chi sta scalando le classifiche a una velocità impressionante è Marco Odermatt, che a 26 anni ha già uno messo in cascina 72 podi e 37 vittorie in Coppa del Mondo. In campo italiano, invece, nessuno è messo meglio di Federica Brignone.