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Sofia Goggia ricomincia a dominare dal Super G, a due anni dall'ultima volta: avversarie disperse, Brignone 5ª

Luca Montanari

Aggiornato 08/12/2023 alle 13:54 GMT+1

SCI ALPINO - La 31enne bergamasca trionfa per dispersione nel primo supergigante di Sankt Moritz, al vero debutto della velocità in questa stagione di Coppa del Mondo. Sul podio l'austriaca Huetter (+0.95) e la svizzera Gut-Behrami sopra al secondo di ritardo, precedendo Shiffrin. Le azzurre sognano una possibile doppietta, ma Brignone sbaglia all'ultimo settore e chiude 5ª. Caduta per Curtoni.

Goggia: “Ero sempre in spinta ma non mi aspettavo una vittoria così”

La stagione della velocità di Coppa del Mondo finalmente alza il sipario e Sofia Goggia, puntuale, non lascia scampo alle avversarie già alla prima occasione, pur non essendo una discesa. La bergamasca trionfa per dispersione nel primo Super G di Sankt Moritz e torna sul gradino più alto del podio in questa specialità a quasi due anni di distanza dall’ultima volta. Linee direttissime e sci che vengono lasciati scorrere quasi oltre il controllo alimentano la tanto agnognata fame di vittoria in supergigante - che mancava appunto dal 19 dicembre 2021 in Val d'Isere - della classe '92 azzurra, di un'altra categoria rispetto alle avversarie. Lo confermano i pesantissimi ritardi delle rivali: la più "vicina" in ordine di classifica è l'austriaca Cornelia Huetter, 95 centesimi più lenta; sale sul podio, ma pagando un secondo, anche la detentrice della coppa di specialità Lara Gut-Behrami (+1.02), che precede di un soffio la leader della generale Mikaela Shiffrin (4ª a +1.08).
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Goggia superstar! Vittoria in Super-G dopo quasi due anni, rivivila

Brignone sfiora il podio, spavento per Curtoni

Nella località della Svizzera tanto amata dalle azzurre - sesta gara consecutiva a podio sulla pista Corviglia di cui quattro successi - l'Italia arriva persino a sfiorare la doppietta con Federica Brignone: la 33enne valdostana, reduce dal magnifico back-to-back nel doppio gigante di Mont-Tremblant, tiene banco alla compagna di nazionale fino all'ultimo settore sognando il secondo posto, ma sbaglia la direzione sull'ultimo dosso e scivola al quinto posto finale (distacco di +1.21), chiudendo a quasi due centesimi dal podio. Comunque in casa azzurra arriva l'ennesimo ottimo risultato di squadra, con le stesse tre atlete ancora una volta nelle prime dieci posizioni nonostante il cambio di specialità. La terza infatti, la campionessa iridata Marta Bassino, è settima (+1.77) alle spalle di Stephanie Venier, la migliore tra i pettorali bassi nonostante le condizioni difficili di visibilità (+1.58 da Goggia, scesa diversi minuti dopo). Purtroppo non solo gioie: c'è apprensione per le condizioni di Elena Curtoni dopo una spaventosa caduta in alto che l'ha proiettata in aria fino a sfiorare le reti.
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Brutta caduta per Curtoni! L'azzurra sbalza per aria prima della curva

La top-10

Pochissime atlete scendono in fiducia a causa della bassa visibilità, altro fattore che propizia i distacchi siderali rifilati dalla fuoriclasse bergamasca. Molto lenta la padrona di casa Corinne Suter (8ª a +1.91), in cerca di rivincita nella discesa del giorno dopo, così come paga oltre due secondi la norvegese Ragnhild Mowinckel, che può sentirsi leggermente soddisfatta solo del piazzamento finale, nona davanti a Mirjam Puchner (+2.27). A punti anche Laura Pirovano (16ª a +2.79) e Roberta Melesi (29ª a +3.93), mentre non si prendono rischi le sorelle Delago, fuori dalle trenta come Teresa Runggaldier.
1. S. GOGGIA (ITA)1:16.63
2. C. HUETTER (AUT)+0.95
3. L. GUT-BEHRAMI (SUI)+1.02
4. M. SHIFFRIN (USA)+1.08
5. F. BRIGNONE (ITA)+1.21
6. S. VENIER (AUT)+1.58
7. M. BASSINO (ITA)+1.77
8. C. SUTER (SUI)+1.91
9. R. MOWINCKEL (NOR)+2.07
10. M. PUCHNER (AUT)+2.27

Terza vittoria consecutiva per l'Italia

Brignone chiama dal Canada, Goggia risponde in Svizzera: l'Italia festeggia il terzo hurrà consecutivo in Coppa del Mondo con l'acclamata coppia che condivide nuovamente la palma di sciatrice azzurra più vincente in Coppa del Mondo. Sofia raggiunge Federica a quota 23 successi nel masimo circuito, ma è una vittoria pesante soprattutto perché arrivata in una specialità diversa dalla discesa, come non accadeva da un paio di annate: dopo il feeling ritrovato in gigante, la 31enne bergamasca fa pace anche con il supergigante e nutre le velleità di classifica, dove Shiffrin resta ancora leader indiscussa allungando sull'assente Vlhova grazie al piazzamento odierno. Il trittico della velocità di St. Moritz prosegue sabato con la discesa, piatto forte di Goggia e "punto debole" della superstar statunitense.

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