Brignone, la Coppa del Mondo è più vicina: lo sprint a tre con Shiffrin e Vlhova per la generale

La notizia tanto attesa finalmente è arrivata: Mikaela Shiffrin si prepara a tornare alle gare di Coppa del Mondo. L'annuncio della campionessa di Vail su Instagram è un raggio di sole per gli appassionati di questo sport, anche se la statunitense ci ha tenuto a precisare di non avere obiettivi e di non essere sicura di riuscire davvero a gareggiare in quel di Are. In attesa che lei ritrovi le sensazioni buone per ripartire dal cancelletto dopo la tragedia che l'ha colpita, andiamo a vedere la situazione nella corsa alla generale con Federica Brignone e Petra Vlhova.

Con la cancellazione delle finali di Coppa del Mondo di Cortina resta solo l'appuntamento di Are e ciò significa che con soli 300 punti a disposizione, Brignone ha un considerevole bottino da difendere per sognare di diventare la prima atleta italiana nella storia a vincere la Coppa del mondo generale. Già saltata, come noto, la tappa di Oftserschwang in programma nel weekend del 7-8 marzo. Restano queste tre gare: un parallelo, un gigante e uno slalom.

Le tre atlete in questione dovrebbero prendere parte a tutte le gare rimaste e a questo punto non può che essere altrimenti. Are dovrebbe essere un contesto favorevole a Shiffrin e Vlhova, che tra parallelo e slalom potranno guadagnare punti pesanti. In speciale le due hanno fatto razzia vincendo gli ultimi 26 slalom di Coppa. Difficile aspettarsi un passo falso proprio ora. Dalla sua, l'azzurra ha però un notevole bottino di margine e ha dimostrato di sapersi difendere egregiamente anche tra i rapid gates in questa stagione. In gigante può vincere una qualsiasi delle tre.

Molto dipenderà anche da quale sarà la condizione di Mikaela, che dovrà provare a recuperare 153 punti in tre sole gare per strappare la Coppa di Cristallo dalle mani di Federica Brignone. Sulla fuoriclasse statunitense, aleggia un asterisco enorme legato alla condizione psico-fisica. Posto che gareggi, riuscirà a liberare la mente e sciare con la classe che la contraddistingue o sarà per forza di cose una sciatrice "diversa"? Un interrogativo che non ha risposta e che rende ancora più intricata la strada verso la Coppa del Mondo 2019/20.