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Berrettini: "Incredibile, dedico il titolo alla mia famiglia che ha sempre creduto in me"

DaLaPresse.it

Aggiornato 29/07/2018 alle 15:55 GMT+2

Il tennista azzurro classe 1996 si gode a Gstaad il primo successo ATP in carriera e pensa subito alla sua famiglia: "Mi hanno accompagnato ovunque, anche in posti meno belli di questo, sono molto orgoglioso di loro".

Matteo Berrettini - Gstaad 2018

Credit Foto Getty Images

Assolutamente incredibile. Credo di aver giocato questa settimana il miglior tennis della mia carriera
Parole di un emozionato Matteo Berrettini dopo aver alzato al cielo il trofeo a Gstaad, il primo della sua ancora giovane carriera. Il 22enne romano, che ha battuto in finale lo spagnolo Roberto Bautista Agut, ha poi voluto ringraziare la sua famiglia:
Dedico a loro questo titolo: è da quando sono ragazzino che hanno creduto in me. Mi hanno accompagnato ovunque, anche in posti meno belli di questo: sono molto orgoglioso di loro
Quindi il saluto verso il box, dove ad applaudirlo c'erano la fidanzata Lavinia e l'amico Marco Gulisano. Il pensiero va poi al tecnico Vincenzo Santopadre, che non era presente a Gstaad ma lo raggiungerà la prossima settimana a Kitzbuhel:
Vincenzo è come un secondo padre e trascorro molto più tempo con lui che con la mia famiglia. Inoltre ho un grande rapporto con la federazione e mi alleno anche a Tirrenia. Mi fa piacere avere al mio fianco sia Vincenzo che Umberto. Lavoriamo tutti i giorni sul mio tennis con l’obiettivo di essere più aggressivo. Non sono il tipo che ama scambiare troppo, quindi - ha concluso - devo provare a chiudere il punto il più in fretta possibile
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