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ATP Halle - Federer deluso dopo il ko con Auger-Aliassime: "Atteggiamento sbagliato nel terzo set, non succederà più"

Eurosport
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Pubblicato 17/06/2021 alle 10:12 GMT+2

ATP HALLE - Lo svizzero, presentatosi in conferenza dopo oltre due ore la fine del match, analizza quanto accaduto: "Lui aveva voglia di vincere e ha giocato meglio alla fine. Magari avrei perso lo stesso, ma non avrei dovuto giocare con quell'atteggiamento il terzo set. Si tratta di qualcosa che non mi capita spesso, anzi direi molto raramente. La prossima volta non succederà".

Roger Federer à Halle, 2021

Credit Foto Getty Images

Non capita mai di vedere Roger Federer presentarsi oltre due ore dopo la fine di un match in conferenza stampa. Sempre preciso nel rapporto con i media, lo svizzero aveva bisogno di tempo per riflettere sul pesante crollo di Halle per mano di Felix Auger-Aliassime. La luce si è spenta dopo un primo set ben giocato, per un blackout fisico e mentale evidente. La cosa che ha stupito e preoccupato tutti è stata la negatività di Federer nel linguaggio del corpo. A spiegare le sue sensazioni è lui stesso: "Ho preferito aspettare a venire qui perché non ero contento di come è andato il match e non volevo dare risposte sull'onda del momento. Ho preferito parlare prima con Ivan Ljubicic per discutere di come mi sono sentito sul campo e del perché è successo".
Lo svizzero non ha lesinato complimenti al suo avversario ma è rimasto molto deluso dal proprio atteggiamento in campo durante il terzo set: "Lui aveva voglia di vincere e ha giocato meglio alla fine. Magari avrei perso lo stesso, ma non avrei dovuto giocare con quell'atteggiamento il terzo set. Si tratta di qualcosa che non mi capita spesso, anzi direi molto raramente. Ma sono convinto che la prossima volta non succederà e neanche quella dopo e nemmeno quella dopo ancora".
Federer non sembra intenzionato ad andare a Wimbledon troppo presto anche per evitare le restrizioni anti-Covid implementate: "Data la situazione, andare a Londra troppo presto non mi darebbe nemmeno un vantaggio competitivo, ora torno a casa e discuterò col mio team quale sia il modo migliore di preparare Wimbledon in questi giorni".
Il classe 1981 ha ammesso di aver difficoltà ad accettare gli alti e bassi di un rientro dopo un lungo stop come il suo: "Ti viene da chiederti perché succeda ma fa parte del percorso e devi essere pronto ad affrontarlo". Prossima tappa, dal 28 giugno, i Championships.
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