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Indian Wells, Matteo Berrettini si ferma agli ottavi di finale: passa in 3 set Kecmanovic

Simone Eterno

Aggiornato 16/03/2022 alle 22:06 GMT+1

TENNIS, INDIAN WELLS - A Matteo Berrettini non riesce il bis di una partita vinta giocando malino: questa volta passa Kecmanovic, 6-3 6-7 6-4 il punteggio dopo poco più di 2 ore e mezza di battaglia. Il serbo accede così ai quarti di finale con Taylor Fritz. Fuori tutti gli italiani: nel mentre infatti si era ritirato anche Sinner.

La smorfia di Matteo Berrettini, ATP Indian Wells, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Caruso, Travaglia e due volte con Sonego. Miomir Kecmanovic si conferma kriptonite per il tennis italiano in questo 2022 e dopo gli scalpi sopracitati si porta via anche il più prestigioso di tutti, Matteo Berrettini. Agli ottavi di finale del torneo di Indian Wells c’è infatti da registrare la vittoria del tennista serbo, che si è imposto per 6-3 6-7 6-4 sull’azzurro al termine di due ore e mezza di battaglia.
Nessun miracolo questa volta per Berrettini, che dopo averla scampata ieri contro Harris, oggi torna a mettere in scena una versione non esattamente brillantissima di sé stesso. A differenza del tennista sudafricano però Kecmanovic non ha fatto sconti, giocando una buonissima partita e sfruttando tutte le proprie chance a disposizione.
A partire dalla risposta, dove il serbo ha spesso tenuto in campo il primo colpo dopo il servizio di Berrettini, al lato del dritto, dove Kecmanovic si è dimostrato sostanzialmente molto solido. Subito sotto di un break nel primo set, Matteo ha visto scappare via il primo parziale piuttosto rapidamente, inchinandosi per 6 giochi a 3.
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La smorfia di Matteo Berrettini, ATP Indian Wells, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Il merito di Berrettini però, anche oggi, è quello di averci provato con le armi a propria disposizione. Visto scappare via molto rapidamente il primo parziale, il romano ha provato a darsi una scossa, facendo con ‘ciò che aveva’ anche in questa occasione. Traduzione tennistica di aggrapparsi ai propri turni di battuta e a qualche soluzione col dritto – oggi non esattamente costante. Una tenacia che ha pagato, perché trascinato il match al tie-breka del secondo set, Berrettini era riuscito anche a trovare la zampata. Il guizzo, Matteo, l’aveva messo a segno proprio sull’ultimo turno di battuta di Kecmanovic, con un mini-break del 6-5 poi confermato con il proprio turno di battuta.
Trascinata la partita al terzo set, Berrettini ha comunque confermato tutti i limiti di questo suo momento tennistico, dimostrando poca costanza nel gioco da fondo e non il massimo della brillantezza negli spostamenti laterali (l’infortunio addominale di Acapulco non è in fondo così lontano). Nonostante ciò, il match era finito in battaglia, ma con uno sciagurato game di battuta perso a zero nel decimo e decisivo gioco, Berrettini si è infondo arreso a un giocatore che seppur di livello inferiore, aveva giocato con più costanza.
Le speranze italiane per il primo Masters 1000 della stagione volgono così al termine. Mentre Berrettini era in campo, infatti, Jannik Sinner comunicava il forfait dal match di ottavi di finale con Kyrgios ancora prima di scendere in campo: per l’altoatesino una non meglio specificata ‘illness’, un malessere.
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