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Jannik Sinner buona la prima ad Indian Wells: Laslo Djere sconfitto 6-3, 6-3 al terzo turno c'è Bonzi

DaOAsport

Pubblicato 13/03/2022 alle 08:37 GMT+1

MASTERS 1000 INDIAN WELLS - Bastano 90 minuti a Jannik Sinner per regolare Djere, che aveva vinto entrambi i due precedenti nel 2019 e 2020 contro l'altoatesino. Doppio 6-3 per l'azzurro che convince e nel prossimo turno proverà a vendicare Lorenzo Sonego, contro Benjamin Bonzi.

Sinner: "Negli ultimi mesi sono cresciuto come giocatore e come persona"

Nel torneo ATP Masters 1000 di Indian Wells è scattato questa notte il secondo turno: le prime 16 delle 32 teste di serie sono entrate in gioco ed in casa Italia si registra la vittoria di Jannik Sinner, che regola il serbo Laslo Djere, con un duplice 6-3 in un’ora e mezza di gioco. Al terzo turno sfida al transalpino Benjamin Bonzi.
Per Sinner arriva al terzo tentativo la prima vittoria contro il balcanico: Djere si era imposto sia negli ottavi di Budapest 2019, quando vinse per 6-3 6-1, sia negli ottavi di Kitzbuehel 2020, quando la spuntò con un doppio 6-4. Entrambe queste sfide però si erano giocate sulla terra battuta outdoor.
Nel primo set Sinner cancella subito due break point ai vantaggi, poi è il primo ad allungare con lo strappo nel quarto gioco. L’azzurro trova anche il secondo break e va a servire per il set sul 5-1, ma il francese a quel punto strappa il servizio a Sinner e risale fino al 3-5. L’italiano nel nono gioco risale dallo 0-30 ed alla prima occasione chiude sul 6-3 dopo 52 minuti di gioco. La seconda partita vede un sostanziale equilibrio fino al 3-3, anche se Sinner manca una palla break nel quinto gioco. Dal 3-3 però l’azzurro sale in cattedra, sfrutta l’occasione concessa dal serbo nel settimo gioco, conferma lo strappo nel game successivo e poi strappa ancora la battuta al balcanico quando questo va a servire per restare nel match sotto 3-5: un nuovo break a 30 sancisce un altro 6-3 in 38 minuti di gioco.
Le statistiche premiano l’azzurro: vinti 69 punti contro i 53 dell’avversario, e nonostante un pessimo 45% di prime in campo, Sinner lavora bene con la seconda, ottenendo il 63% di punti, oltre al 76% con la prima. L’azzurro cancella cinque delle sei palle break concesse e ne converte quattro delle nove avute.
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Non è un "torneo meraviglioso" quello di Sinner: deve crescere

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