Queen's - Alcaraz, che fatica! All'esordio su erba elimina Rinderknech dopo 2h37'! Decisivo il tiebreak al terzo set

L'esordio stagionale su erba di Carlos Alcaraz è stato tutt'altro che banale. Il n.2 al mondo, infatti, ha dovuto sudare parecchio al primo turno del Queen's contro Arthur Rinderknech, n.83 del ranking ATP e ripescato questa mattina al posto di Arthur Fils. Sulla carta doveva essere un match senza storia, ed invece il murciano perde il primo set e per un'ora e mezza non riesce ad avere in mano il pallino del gioco. Tuttavia, rimane sempre attaccato al gigante transalpino, preciso a rete e al servizio. Il risultato è una lotta all'ultimo sangue. Dopo 2 ore e 37 minuti, il francese cede al murciano, che trova un importante successo in rimonta. 4-6, 7-5, 7-6(3) il risultato finale. Il n.1 del torneo ATP 500 londinese al prossimo turno affronterà Jiri Lehecka. E sicuramente dopo la battaglia odierna, questa superficie sarà più familiare a Carlitos.

Alcaraz all'esordio stagionale su erba parte forte, con due turni di servizio tenuti a zero, ma il match resta in equilibrio perché dall'altra parte della rete, Rinderknech non è da meno. Il francese rischia grosso nel settimo game: annulla tre palle break e si porta sul 4-3. Poi s'incendia la sfida: Rinderknech approfitta di un passaggio a vuoto di Alcaraz e gli sottrae il servizio, senza lasciargli un punto. Sul 5-3, il murciano non si arrende e conquista subito il controbreak. Però concede un altro break e il primo set gli sfugge di mano: 6-4 per il n.83 al mondo.

Il secondo set si sviluppa in modo simile al primo: Alcaraz sbaglia qualcosa di troppo, Rinderknech bene al servizio e micidiale a rete. Non ci sono palle break fino all'undicesimo game, in mezzo anche una caduta del gigante transalpino, che non avrà conseguenze. Questa volta però è Alcaraz a mettere la freccia. 6-5 e va a servire per il secondo set. E con un po' di fatica, riesce a chiudere ai vantaggi: 7-5.

Un set pari, sembra tutto apparecchiato per un successo in rimonta di Carlitos, che ha subito due chance di break nel primo game. Ma non le concretizza e un attimo più tardi si ritrova sotto 0-2. Ma nessun problema: di nuovo il controbreak è immediato. Bravo lo spagnolo a non staccare la spina perché il gioco del francese è meno efficace con il passare dei minuti. Quando in difficoltà però Rinderknech si salva con il servizio: così nel settimo e nel nono game, dove il murciano è stato ad un passo dal sorpasso decisivo. Alcaraz serve due volte per non perdere il match, le gambe non tremano. E così si va al tie-break, l'epilogo più giusto. Il n.1 del torneo ottiene un minibreak in apertura, pur perdendo l'equilibrio. Una smorzata sbagliata di Alcaraz e il vantaggio è vanificato. Poi l'accelerata: 3-1 e 4-1 per lo spagnolo, con Rinderknech al servizio. Carlitos è un tornado e si prende tutto: 7-3 il finale. Scampato pericolo per la testa di serie n.1.

Esce subito l'idolo di casa Andy Murray, che nel suo periodo d'oro dieci anni fa fu il re dell'erba vincendo il trittico Giochi Olimpici (nel 2012)-Queen's-Wimbledon. Lo scozzese si piega ad Alex De Minaur col punteggio di 6-3 6-1. L'australiano raggiunge così diego Schwartzman. Passa il turno anche Taylor Fritz, impostosi su Bernabe Zapata Miralles per 6-4 7-5. Lo statunitense è sceso in campo dopo la sorpresa di giornata: Grigor Dimitrov, proveniente dalle qualificazioni, passa il turno avendo la meglio su Emil Ruusuvuori per 6-2 6-4. Fritz affronterà Adrian Mannarino, mentre il bulgaro raggiunge Francisco Cerundolo.