Del Potro, che beffa! Lajovic fa l'impresa in rimonta. Thiem sventa la minaccia Coric

Le imprese più belle sono quelle più inaspettate. L’avrà pensato Dusan Lajovic alla fine di un match strano ed emozionante con Juan Martin del Potro. Una partita che Palito stava conducendo apparentemente senza problemi, dopo un buon primo set e una prova solida. Il serbo si conferma, invece, un combattente, vince il secondo parziale e rimanda il verdetto al terzo.

Sembra la classica partita sofferta, di cuore e nervi, l’habitat naturale della Torre di Tandil, ma proprio al tie-break del Potro si disunisce: da un vantaggio di 4-0, Lajovic infila cinque punti di fila senza fare nulla di eccezionale e chiude con il punteggio di 3-6, 6-4, 7-6(6) in due ore e 17 minuti dopo l’ultimo errore gratuito dell’argentino.

Del Potro è ancora lontano dal poter diventare una reale alternativa a Nadal sul rosso, superficie che ne smorza la potenza dei colpi: a sorridere è dunque il serbo che firma l’impresa della carriera. Proveniva dalle qualificazioni, ha ottenuto la prima vittoria contro un top 10 e per la prima volta è approdato ai quarti di un Masters 1000: se la vedrà con Kevin Anderson, vittorioso su Kohlschreiber.

Sopravvive, invece, Dominic Thiem. Borna Coric mette la freccia, domina il primo set e costruisce l’occasione del ko sul 5-4 e servizio del secondo: l’austriaco sull’orlo del precipizio risale, la spunta al tie-break per 7 punti a 5 e completa la rimonta con l’allungo del nono game. Finisce 2-6, 7-6(5), 6-4 in due ore e 23 minuti che valgono il pass per la probabile sfida a Nadal, atteso da Schwartzman in serata. Alexander Zverev ha vita facile (6-4, 6-2) con Leo Mayer: per lui ci sarà John Isner che a suon di tie-break (e dov'è la novità?) regola Cuevas. Il verdetto è 6-7(9), 7-6(3), 7-6(4).