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Tennis - Masters 1000 Miami: Sinner piega Bautista in tre grandi set e conquista la finale

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Aggiornato 03/04/2021 alle 09:32 GMT+2

MASTERS 1000 MIAMI - Il tennista di Sexten, alla terza presenza nei Masters 1000, conquista la finale battendo Roberto Bautista Agut in tre grandi set di emozioni e ribaltoni: 5-7 6-4 6-4 in due ore e 27 minuti per il 19enne che nei momenti topici, come sempre, si è dimostrato fenomenale. Ora attende Hurkacz nel giorno di Pasqua e da lunedì sarà come minimo numero 21 del mondo.

Jannik Sinner - Masters 1000 Miami 2021

Credit Foto Getty Images

La capacità di risorgere quando chiunque altro avrebbe ceduto, la straordinaria abilità nel giocare divinamente i punti importanti, l'incredibile leggerezza di un 19enne con la testa di un veterano. Jannik Sinner è in finale al Masters 1000 di Miami. Teniamocelo stretto. Roberto Bautista Agut viene rimontato e si arrende dopo due ore e 27 minuti di grandissima battaglia: è l'azzurro a staccare il pass per la finale, contro Hurkacz, in una domenica di Pasqua che celebrerà definitivamente la resurrezione del tennis italiano. A prescindere da come finirà, possiamo ambire a un futuro di gloria.
Roberto Bautista Agut non regala nulla, mette in campo la regolarità, la lucidità tattica e l'esperienza del suo bagaglio da veterano. Inizia meglio il primo set, ma Sinner lo riacciuffa nel sesto gioco salvo poi cadere di nuovo nell'undicesimo per cedere 7-5 dopo troppi errori (26 di cui 17 con il dritto). D'altronde, lo spagnolo costringe il ragazzo di Sexten a prendersi dei rischi per uscire da una ragnatela da fondo altrimenti letale.
Nel secondo set, il game di svolta è il settimo con il 19enne che annulla quattro palle-break aggredendo Bautista e usando il coraggio necessario per uscire indenne dal pericolo. In tutte le situazioni delicate, Sinner estrae dal cilindro il suo tennis migliore e nel decimo gioco comanda dal primo all'ultimo quindici per il 6-4 che rimanda il verdetto al terzo.
La fatica della rimonta si fa sentire. Sinner dall'1-0 0-15 subisce un parziale di 12 punti a zero, un parziale che avrebbe steso (quasi) chiunque altro. L'azzurro ha ancora la forza di risalire, di piazzare il contro-break a zero (3-3) e di tenere la testa avanti in un equilibrio sottilissimo. Sul 5-4 Bautista viene sotterrato dalla leggerezza del nuovo che avanza: uno-due-tre-quattro - neanche fosse stato il primo game - break a zero e 5-7 6-4 6-4 stampato sui libri di storia.
Jannik Sinner è il quinto finalista più giovane nella storia dei Masters 1000 dopo Chang, Nadal, Gasquet e Medvedev, il primo teenager in finale in Florida da Djokovic nel 2007 e il più giovane qui dopo Nadal nel 2005. A proposito di record legati a Miami ce n'è un altro che fa venire i brividi: il nuovo numero 21 del mondo (14 in caso di titolo) è il quarto teenager a raggiungere l'ultimo atto di questo torneo. Gli altri tre? Andre Agassi (1990) oltre ai già citati Rafael Nadal (2005) e Novak Djokovic (2007). Tre discreti predecessori per chi ha la testa per sperare, un giorno, di ricalcare le loro orme.
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