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Shapovalov soffre, rischia, ma alla fine passa. Fuori Fabbiano, oggi tocca a Del Potro

DaOAsport

Pubblicato 23/03/2018 alle 09:52 GMT+1

Dal nostro partner OAsport.it

Shapovalov bei Rasentunier in Stuttgart dabei

Credit Foto SID

Seconda giornata del tabellone maschile del Masters 1000 di Miami. Scendeva in campo la parte alta, quella presidiata dal numero 1 del mondo Roger Federer. Scendeva in campo anche il giovane Denis Shapovalov, che ha sofferto più del previsto per liberarsi di Viktor Troicki. Il canadese, infatti, dopo aver vinto il primo set per 6-3, ha subito il ritorno del serbo, che ha ridotto gli errori e fatto valere la sua esperienza al tie-break. Shapovalov, quindi, si è portato sul 5-1 nel terzo, ma non ha sfruttato 5 match point facendosi rimontare: si è andati nuovamente al tie-break, dove Troicki ha pure avuto lui l’occasione di chiuderla, sul 6-5, prima di subire 3 punti consecutivi e perdere la partita.
Molto interessante il match che ha visto confrontarsi Daniil Medvedev e Stefanos Tsitsipas. Il greco è partito forte, ma dopo il primo set vinto (6-2), ha visto il russo salire di livello e rimontare fino a vincere una partita comunque equilibrata, tra due giovani talenti. Ma la partita si è fatta notare anche per il nervosismo: Tsitsipas non ha gradito il toilet-break del suo avversario tra secondo e terzo set e a fine partita ci ha tenuto a dirlo di persona a Medvedev; il russo è così andato su tutte le furie, urlando “sei un bambino piccolo” e rinfacciando anche un punto sul quale il greco, aiutato dal nastro, non si è scusato. Storie tese che hanno costretto l’arbitro ad intervenire per evitare lo scontro fisico, con Tsitsipas che non ha comunque risposto alle accuse ma ha abbandonato il campo.
Medvedev se la vedrà ora con Alexander Zverev. L’avversario di Roger Federer sarà invece l’australiano Thanasi Kokkinakis, che ha liquidato in due set (6-1 6-2) il qualificato francese Calvin Hemery. Anche Fabio Fognini ha conosciuto il nome di chi affronterà al debutto: si tratta del giovanissimo spagnolo, classe 2000, Nicola Kuhn, che, entrato in tabellone con una wild card, ha battuto in due set il tennista di Barbados Darian King.
Per il resto poche sorprese: l’argentino Leonardo Mayer ha sconfitto in tre set, in rimonta (3-6 6-4 6-2) l’americano Donald Young, mentre il russo Evgeny Donskoy ha estromesso dal torneo lo sloveno Aljaz Bedene. Tra i giovani, poi, ha salutato Miami anche l’australiano Alex de Minaur (classe 1999), sconfitto in maniera netta dal giapponese Yoshihito Nishioka, che gioca con ranking protetto dopo la rottura del crociato subita proprio qui un anno fa.

Fuori Fabbiano, oggi tocca a Del Potro

Lotta come un leone Thomas Fabbiano ma è costretto a cadere nel primo turno del Masters 1000 di Miami (Stati Uniti). L’azzurro è stato sconfitto dal georgiano, n.89 del mondo, Nikoloz Basilashvili con il punteggio di 1-6 6-2 7-5 in 1 ora e 46 minuti di partita. Un match con tanti rimpianti per il pugliese, avanti di un set ed in lizza per il successo fino alla fine. Per la terza volta consecutiva, invece, deve cedere al rivale.
Nel primo set la partenza è ottima per il 28enne di Grottaglie: dopo aver annullato una palle break nel secondo game, va in vantaggio con colpi di rara potenza, obbligando l’avversario all’errore. E’ on fire Thomas e domina la scena in lungo ed in largo galvanizzato dal punteggio e da ottime percentuali al servizio con la prima (75% dei punti ottenuti). Forte di questo, la resa in risposta è altrettanto ottima e si ripercuote nel punteggio di 6-1 in 32′.
Nel secondo set il canovaccio del confronto si ribalta completamente. Fabbiano fa fatica a trovare la misura dei propri colpi, consentendo a Basilashvili di rientrare in partita e giocare coi piedi dentro il campo. Il doppio break, del terzo e quinto game, è la logica conseguenza e l’italiano può poco in fase difensiva contro l’aggressività del n.89 del ranking. La seconda frazione vola via in appena 26′ ed entrambi i tennisti si giocano il tutto per tutto nel terzo e decisivo set.
E’ Basilashvili a condurre le danze, strappando il servizio a Fabbiano nel game d’apertura e dando l’impressione di averne di più. Il nostro portacolori, nonostante sia provato fisicamente, reagisce ottenendo il controbreak nel sesto game, esibendo un tennis molto qualitativo. Purtroppo però l’azzurro non dà continuità alla propria azione e nell’undicesimo game deve concedere un altro break, letale per l’esito della sfida.
I risultati di giovedì 22 marzo del Masters 1000 di Miami
  • [Q] T. Kokkinakis b. [Q] C. Hemery 6-1 6-2
  • G. Garcia-Lopez b. T. Sandgren 7-6(3) 7-6(6)
  • S. Johnson b. V. Estrella Burgos 6-3 6-3
  • D. Istomin b. [WC] M. Kecmanovic 7-5 6-4
  • Y. Nishioka b. [Q] A. De Minaur 6-2 6-4
  • F. Tiafoe b. N. Kicker 6-3 7-6(4)
  • M. Copil b. M. Kukushkin 7-6(2) 6-4
  • N. Basilashvili b. T. Fabbiano 1-6 6-2 7-5
  • D. Medvedev b. S. Tsitsipas 2-6 6-4 6-2
  • E. Donskoy b. A. Bedene 7-5 6-4
  • D. Lajovic b. H. Zeballos 3-6 7-6(2) 6-4
  • [WC] N. Kuhn b. [Q] D. King 7-6(4) 6-4
  • R. Albot b. [Q] R. Berankis 6-1 4-6 7-6(4)
  • D. Shapovalov b. V. Troicki 6-3 6-7(4) 7-6(6)
  • L. Mayer b. D. Young 3-6 6-4 6-2
  • [Q] Y. Bhambri b. [LL] M. Basic 7-5 6-3
Nel programma di venerdì nessun azzurro in campo. Ma iniziano ad arrivare i big. Partita di cartello, nella notte tra venerdì e sabato, quella tra Juan Martin Del Potro - fresco vincitore del Masters 1000 di Indian Wells e reduce da 11 vittorie consecutive - e l'olandese Robin Haase. Occhio anche a Djokovic contro Paire in serata, col serbo sempre alla ricerca di sé stesso.
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