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Sinner sull'errore arbitrale: "Fare l'arbitro non è il mio lavoro, in un momento così sto attento a giocare"

Simone Eterno

Aggiornato 13/04/2024 alle 17:48 GMT+2

TENNIS, MONTE CARLO - Jannik Sinner ha parlato in conferenza stampa a margine della sconfitta con Tsitsipas in semifinale. Inevitabile il caso arbitrale: "Perché non mi sono fermato? Fare l'arbitro non è il mio lavoro. Era dal suo lato, la linea più facile da vedere. Tutti possono sbagliare. Peccato, domani potevo giocare una bella finale, invece starò a casa".

Jannik Sinner, Monte Carlo 2024

Credit Foto Getty Images

dall'inviato a Monte Carlo. Jannik Sinner ha parlato a margine della sconfitta contro Stefanos Tsitsipas. Sconfitta su cui ha inficiato anche una clamorosa svista nel momento chiave della partita. Inevitabile non partire da quella domanda in conferenza stampa. Così Jannik sull'errore dell'arbitro e sul perché non si sia fermato subito: "Perché non mi sono fermato? Perché non è il mio lavoro. In un momento così, io sto attento a giocare. Sentivo che forse poteva essere fuori ma se la palla è fuori di così tanto... Dovrebbe vederla l'arbitro. Ognuno fa errori. C'è da accettarlo. Poi non è passato tanto dalla partita e ho la testa ancora abbastanza calda. E andata così... Poi quello che è successo dopo (i crampi n.d.r.) è anche un po' forse anche una conseguenza, i crampi erano dati un po' dal nervoso e mi sono venuti un po' così, credo, perché è una conseguenza nervosa che ti va nella testa. È andata così e ormai non si può fare più niente".

Sulla partita

"È difficile da digerire perché stavo giocando bene, anche dal punto di vista tattico. Ho fatto tutto giusto. Dal punto di vista fisico non è niente di grave. Ho giocato tante partite. Pochi tornei e tante partite, è una cosa positiva. Di nuovo semifinale in un 1000 che non è da sottovalutare. Ora mi serve un po' di tempo per recuperare sia mentale che fisicamente".

Su Madrid, prossimo torneo

"Sarà un torneo dove andrò per mettere benzina nel serbatoio. Sarà di totale preparazione per Roma e Parigi. Lavoreremo tanto in palestra. In partita, se vinco un turno o due mi va benissimo. Ma non andrò con la mentalità di andare a vincere il torneo. Solo tenere il ritmo della partita da combinare con il lavoro in palestra. E poi da Roma torneremo di nuovo la mentalità, di giocare per vincere a ottimo livello".

Su cosa lavoreranno

"In palestra, fisicamente, per mettere benzina per i prossimi mesi. Roma, Roland Garros, Wimbledon e poi di nuovo Olimpiadi. Qui tengo a fare molto bene. Credo di aver giocato giusto tatticamente dal secondo set in poi, ho giocato bene, mosso bene la palla. Proveremo a farlo diventare naturale fin dall'inizio, qualche variazione in più".

Di nuovo sull'errore arbitrale, cosa ha imparato. A fermarsi quando è fuori?

"Cosa devo dire? La prossima volta... Ragazzi, è andata così. Ripeto: non è il mio lavoro. Possiamo dire che la posizione dell'arbitro era abbastanza semplice, no? Perché è la riga più facile. Ma c'è da accettarlo. Ognuno di noi fa errori. È andata così. Abbiamo perso una partita importante oggi, però non sempre va come si vuole. Bisogna prenderla con un sorriso, anche se non è semplice. Domani anziché essere qua sul centrale a giocarmi una bella finale sarò a casa mia. È andata così..."

Su Tsitsipas a questi livelli

"È un ottimo giocatore e lo sappiamo, soprattutto sulla terra battuta dove ha un pochettino più di tempo per 'aggiustarsi'. Nel primo set ho risposto male. O meglio: non bene quanto avrei voluto. Ho sbagliate tante risposte, specie sulla seconda. Poi lui ha giocato libero nella prima parte della partita. Comunque lui ha giocato molto bene. La stava perdendo, ma ha alzato il livello nei punti decisivi del terzo set. Non ho servito benissimo sul 4-3 e anche sul 5-4 di nuovo. È andata così".
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Sinner: "Sulla terra il gioco è più fisico e io mi sento pronto su questo"

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