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La favola di Filip Krajinovic continua. Il serbo batte Isner e si giocherà la finale contro Sock
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Pubblicato 04/11/2017 alle 18:04 GMT+1
Dal nostro partner OAsport.it
Filip Krajinovic of Serbia celebrates with tears in his eyes after victory against John Isner of the USA during the semi finals on day 6 of the Rolex Paris Masters held at the AccorHotels Arena on November 4, 2017 in Paris, France.
Credit Foto Getty Images
La favola di Filip Krajinovic continua. Il 25enne serbo, n.77 del mondo, conquista la finale del Masters 1000 di Parigi-Bercy, torneo nel quale aveva iniziato dalle qualificazioni, sconfiggendo il ben più quotato americano John Isner, n.14 del mondo, con il punteggio di 6-4 6-7 7-6 in 2 ore e 31 minuti di partita. Un match deciso su pochi punti in cui Krajinovic è stato abile a sfruttare i pochi momenti di vuoto dell’avversario, affaticato decisamente dagli incontri precedenti. Il giocatore di Sombor ora attende l’esito della sfida tra lo statunitense Jack Sock (n.22 ATP) ed il francese Julien Benneteau (n.83 ATP).
Nel primo set l’avvio di Isner sembra buono: primo game in scioltezza al servizio lasciando a zero il rivale e poi mancando due palle break nel 2°. Lo slavo sembra teso per l’importanza della posta in palio ma poi, improvvisamente, il n.14 del ranking inizia a muoversi meno bene e il buon Filip coglie la palla al balzo strappando il servizio al tennista stelle e strisce grazie a risposte incisive, specie di rovescio. Un vantaggio gestito in sicurezza fino al termine della frazione conclusa sul 6-4.
Non è al meglio John e si vede negli spostamenti laterali. Il lungagnone statunitense sembra quasi impacciato tuttavia facendo ricorso al suo colpo migliore, il servizio, riesce a gestire l’avversario senza concedergli nulla in risposta nel secondo parziale: gli 11 ace la dicono lunga. Un andamento, però, replicato quasi da Krajinovic che, firmando 5 servizi vincenti, arriva al tie-break. Una situazione nella quale il classe ’85 di Greensboro sa tirar fuori il meglio del suo tennis ed infatti sul 7-2 pareggia il computo dei set.
Si va al terzo e decisivo set e il gioco d’apertura è lottatissimo con l’americano che costringe agli straordinari l’avversario in cerca del break point. Riesce però a salvarsi Krajinovic e, nonostante l’inesperienza in match di questo genere, non trema dinnanzi alle bordate del n.14 ATP. John tocca quota 30 ace in questa frazione, non sfruttando poi una palla break importantissima nel nono game quando, anche per un peccato di superficialità, dà modo al serbo di pareggiare il conto. Si va anche in questo caso al tie-break e l’andamento sembra speculare al precedente. Isner va avanti 4-2 con un mini break di vantaggio. Incredibilmente però, da un errore banale a rete, subisce una serie negativa di 3-0. Una risposta d’istinto di rovescio dà modo così a Krajinivoc di mettere la testa avanti (6-5) e concludere la partita con un vincente di dritto. Le lacrime di fine partita di Filip suggellano quest’incontro.
Sfiderà Sock che ha spezzato il sogno di Benneteau
Sarà Jack Sock a sfidare Filip Krajinovic nella finale del Masters 1000 di Parigi-Bercy 2017. L’americano ha colto l’occasione alla grande, battendo in due set, 7-5 6-3, il francese Julien Benneteau, già bravissimo ad arrivare fin qui (è entrato in tabellone con una wild-card). Una semifinale importante perché se è vero che mancano i big, è altrettanto vero che domani si deciderà l’ultimo posto per le ATP Finals: Sock, infatti, vincendo il torneo si classificherebbe per Londra. In caso contrario sarà lo spagnolo Pablo Carreno Busta a centrare il pass per l’ultimo torneo della stagione.
Sock è partito forte, facendo il break in avvio, confermandolo tuttavia non senza problemi. Difficoltà di cui l’americano non si è liberato, cedendo la battuta nel quarto game, con un doppio fallo e tre errori gratuiti, compreso un dritto sparacchiato in corridoio sulla palla break. Neanche il tempo di esultare per il pubblico parigino, accorso numeroso a sostenere il proprio beniamino, che Benneteau ha fatto in tempo a perdere nuovamente la battuta. È stato il break decisivo, perché stavolta Sock non si è fatto sorprendere e chiude il primo parziale per 7-5.
Un break che ha rotto in maniera definitiva la partita perché la resistenza di Benneteau è durata poco nel secondo set. Il francese ha ceduto di schianto, innervosendosi. Dal 2-2 c’è stato un parziale di quattro game consecutivi per Sock, agevolato su entrambe le palle break da due doppi falli del suo avversario. L’americano non ha quindi avuto problemi a vincere ed avvicinarsi a Londra. Sembrava un miracolo ad inizio torneo ed invece Sock trionfando potrebbe conquistare in un colpo solo il suo primo 1000 in carriera, la top-10 e le finali di fine anno.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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