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'Vintage Venus' vs 'Showtime Vandeweghe': sarà una semifinale tutta americana

Simone Eterno

Aggiornato 24/01/2017 alle 08:54 GMT+1

La Williams passa grazie al 6-4, 7-6(3) sulla Pavlyuchenkova arrivato con testa ed esperienza, mentre una Vandeweghe in stato di grazia pialla clamorosamente la Muguruza per 6-4, 6-0: semifinale quindi tutta a Stelle e Strisce. Il tutto in attesa, domani, di Serena Williams...

Venus Williams of the U.S. celebrates winning her Women's singles quarter-final match against Russia's Anastasia Pavlyuchenkova

Credit Foto Reuters

Venus WILLIAMS b. Anastasia PAVLYUCHENKOVA 6-4, 7-6(3)

da MELBOURNE - Volti nuovi? No grazie. Questo Australian Open prende sempre più il sapore del vintage e dopo gli exploit dei vari Federer e Nadal nel maschile, le pagine del calendario tornano ai primi anni del nuovo millennio anche nel femminile. Sì perché Venus Williams ce l’ha fatta, è di nuovo in semifinale in un torneo dello slam. La seconda, di fatto, negli ultimi 3 major giocati (c’era riuscita anche a Wimbledon, fermata dalla Kerber)… e prima dell’estate all’All England Club non ne centrava una da US Open 2010. La maggiore delle sorelle Williams c’è riuscita oggi grazie a un perfetto mix di sostanza, concretezza, esperienza e sorteggio favorevole. Kozlova, Voegele, Duan, Barthel e Pavlyuchenkova appunto. Tutte senza perdere un set.
Quello di oggi per la Williams è stato certamente l’impegno più complicato del suo cammino, ma nonostante ciò la 36enne californiana ne è uscita alla grande. Anastasia Pavlyuchenkova non è riuscita infatti a concretizzare le sue chance – e ne ha avute parecchie – cadendo in una trama che tutto sommato era ciò che sperava la Williams: scambia rapidi (4 la media della partita) e via andare. Poche corse e rincorse dunque per Venus e tante possibilità di agire in risposta. E’ probabilmente stata proprio quella la chiave della partita, soprattutto per una Pavlychenkova andata avanti di un break per ben 4 volte nel corso della partita – due per set – e mai capace di confermarsi nel turno di servizio immediatamente successivo. Tradita dal servizio e dall’impossibilità di piazzare l’allungo, la tennista russa ha sempre subito l’immediato rientro; una sviluppo di gioco che le è costato il primo set con 4 game a 1 a favore della Williams da 3-2 e servizio; e che le ha impedito la fuga anche sul 4-3 e servizio nel secondo set. Identico discorso poi nel tie-break, quando sopra 3-1 la Pavlyuchenkova si è nuovamente bloccata con un servizio o falloso o preda delle risposte di Venus. Insomma, l’americana alla grande la sua esperienza nei momenti chiavi e la chance offertele dall’avversaria, trovando con merito la semifinale contro Muguruza o Vandeveghe. Consapevole che, in entrambi i casi, avrà le sue buone chance da giocarsi.
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Australian Open: Venus Williams-Pavlyuchenkova, gli highlights

CoCo VANDEWEGHE b. Garbine MUGURUZA 6-4, 6-0

Semplicemente ingiocabile signori. Fuori portata. Per tutte. D’altra parte la statistica parla chiaro: CoCo Vandeweghe ha vinto 6 delle ultime 7 partite contro avversarie nella Top10. Non può essere un caso.
Così come non può essere un caso piallare in meno di un’ora e mezza prima Angelique Kerber e poi Grabine Muguruza, rispettivamente vincitrici nel 2016 di 3 dei 4 titoli dello slam.
Vandeweghe ha molto semplicemente giocato una partita in perfetta replica di quella vista con la Kerber, impedendo a suon di clamorose bordate – al servizio, ma anche di dritto e rovescio – all’avversaria di trovare una contro-soluzione tattica; di entrare insomma in partita. Fine della cronaca. Non c’è molto altro da aggiungere infatti a un match che di fatto è esistito fino al 3-3 del primo set. Poi la Vandeweghe ha trovato il primo break della sua partita e da lì ha salutato un’impotente Muguruza. Trentuno – sì, 31 – vincenti che hanno fatto sembrare la campionessa dell’ultimo Roland Garros un’avversaria da primo turno. Effetto per altro già avuto, come raccontato, anche sulla numero uno del mondo Angelique Kerber.
Vandeweghe si qualifica così per la prima volta in carriera in una semifinale dello slam ed aggiorna la recente regola non scritta dell’Australian Open femminile: Stephens, Bouchard, Keys, Konta e ora CoCo, da 5 anni qui c’è la ‘prima volta’ di qualche tennista.
Il paradosso ora, per quanto visto in questo torneo, è che la Vandeweghe all’appuntamento di dopodomani con Venus Williams ci arriverà da favorita. Chissà come interpreterà questo nuovo ruolo, ma soprattutto chissà se continuerà a svegliarsi anche nelle prossime mattine in questo stato di grazia. Dovesse essere così, per Venus, non ci sarebbero grossi margini di speranza.
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Australian Open: Vandeweghe-Muguruza, gli highlights

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