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Salvatore Caruso, sogno infranto: perde solo al 5° set all'esordio slam con Jaziri
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Pubblicato 15/01/2018 alle 09:38 GMT+1
Il tennista siciliano, reduce dalle qualificazioni, cede dopo essere stato avanti di due set contro il tunisino. La prima apparizione nei major, a sole 24 ore dal match che lo aveva promosso al tabellone principale, fa male ma è un buon punto di partenza per il futuro. Finisce 6-7(2) 3-6 6-3 7-5 6-3 in 4 ore e 3 minuti.
Salvatore Caruso - Australian Open 2018
Credit Foto Getty Images
Chissà cosa sarebbe successo se Salvatore Caruso avesse avuto un giorno di riposo in più. La domanda è lecita perché i vari rinvii per pioggia hanno costretto molti giocatori a terminare domenica le qualificazioni e il siciliano, dopo aver battuto Ilkel e Gombos, ha superato Bourgue in un match duro per guadagnarsi il tabellone principale degli Australian Open.
A distanza di 24 ore la maratona con Malek Jaziri ha dunque presentato il conto dal punto di vista fisico. Eppure il tennista di Avola riesce a cancellare un inizio traumatico, condizionato dall’emozione della prima volta: lo 0-4 immediato si trasforma nel 5-5 della rimonta fino al tie-break dominato per 7 punti a 2.
Sull’onda del primo set, il 25enne mette in mostra il suo tennis pulito e ordinato e una solidità mentale che si sposa con i fondamentali da fondocampo. Si tratta di un ragazzo serio, caparbio ed educato come spiega il suo coach, Paolo Cannova. Alla lunga, però, l’azzurro perde un po’ di profondità e soprattutto spinta sulle gambe.
Il numero 100 del mondo ne approfitta, inizia bene il terzo set e inverte i pesi sulla bilancia quando, sotto di un break nel quarto (2-1 e servizio Caruso) ottiene l’immediato contro-break. Il siciliano perde malamente il dodicesimo game e nel set decisivo ha un ultimo sussulto prima di arrendersi in poco più di quattro ore: il verdetto è 6-7(2) 3-6 6-3 7-5 6-3, ma resta l’ammirevole atteggiamento di questo ragazzo che ha lottato fino all’ultimo quindici.
Finora Caruso aveva giocato appena due match a livello di circuito maggiore e il suo esordio slam, superata la delusione del momento, potrà spingerlo a riprovarci per salire nel ranking ATP dove coltiva il sogno di entrare nei primi 100. La strada, ora che è il numero 210, è lunga ma la caparbietà paga ed esattamente un mese dopo il suo 25esimo compleanno, il tennista di Avola ha forse inaugurato una nuova pagina della sua carriera.
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