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Sandgren: "Non sono razzista, la stampa fa propaganda sensazionalistica"

DaLaPresse.it

Pubblicato 24/01/2018 alle 19:59 GMT+1

Il giocatore del Tennessee ha risvegliato l'indignazione anche della connazionale Serena Williams, che ha voluto dire la sua.

Tennys Sandgren lors de l'Open d'Australie 2018

Credit Foto Getty Images

Tennys Sandgren nell'occhio del ciclone. Il tennista statunitense, battuto ai quarti di finale degli Australian Open dal sudcoreano Hyeon Chung, è stato duramente attaccato, poichè ritenuto sostenitore di opinioni politiche di estrema destra e di aver opinioni di stampo razzista, emerse da alcuni post sul suo profilo twitter. Nel corso della conferenza stampa post-gara, Sandgren ha ribattuto accusando la stampa di demonizzare e disumanizzare la sua persona.
Voi cercate di collocare le persone e ordinare il mondo sulle loro idee preconcette. Omettete l'individualità demonizzando collettivamente.
Sandgren, un devoto cristiano, ha inizialmente detto che seguire qualcuno su Twitter non significa condividere le sue opinioni, tuttavia ha deciso in seguito di cancellare tutti i tweet.
Non perché ci sia qualcosa di cui mi vergogno necessariamente, ma non è male avere una partenza pulita.
Ha accusato i media di "creare storie sensazionalistiche".
"Preferiscono essere macchine di propaganda piuttosto che cercare le informazioni da diverse angolazioni e prospettive, cercando di imparare, cambiare, crescere. Disumanizzano con la loro penna. Sono fermamente convinto che il valore massimo è nella virtù di ogni individuo, senza distinzione di sesso, razza, religione o orientamento sessuale. E' mio dovere continuare su questa strada per diventare la persona migliore possibile e ricevere l'amore che Cristo ha per me", ha concluso prima di chiedere ai giornalisti di fargli solo domande sulla partita.
Il caso Sandgren sta comunque facendo discutere il mondo del tennis americano. Serena Williams ha scritto un messaggio provocatorio appena iniziati i quarti di finale: "Cambiando canale".
L'ex numero 1 del mondo si è rivolta direttamente al connazionale proprio su Twitter: "Io non ne ho bisogno e non ne voglio, ma c'è un intero gruppo di persone che merita le tue scuse", ha affermato la Williams. "Non posso guardare mia figlia e dirle che mi sono seduta e sono rimasta tranquilla. No! Lei saprà come difendere se stessa e gli altri attraverso il mio esempio", ha concluso la giocatrice statunitense.
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