Giorgi, che peccato: l'azzurra cede a Kerber in tre set e saluta Melbourne

Amaro in bocca. È questa il retrogusto che lascia la sconfitta di Camila Giorgi al terzo turno degli Australian Open contro Angelique Kerber. Sulla Margaret Court Arena, l'azzurra cede in tre set (2-6 7-6 3-6) alla vincitrice del 2016 dando la sensazione che mai come questa volta il confronto con l'ex numero 1 del mondo fosse una missione possibile. Non è stato così per l'ultima italiana rimasta nel tabellone femminile, che per la terza volta in carriera fallisce l'accesso agli ottavi dello Slam Down Under.

Un match dalle svariate facce, in cui è una statistica su tutte a destare scalpore: i 65 errori gratuiti di Camila, davvero troppi anche per una che gioca come lei. Kerber, che pur non è nella sua versione più scintillante, ringrazia e porta a casa. Soprattutto in un primo set in cui la Giorgi fatica da matti con la prima e infila doppi falli in serie. Un primo parziale regalato in 27 minuti che però lascia spazio alla miglior versione possibile che l'azzurra possa mettere in mostra. Continuità al servizio, l'aumento esponenziale dei vincenti e un maggior coraggio quando la pallina scotta sono gli ingredienti con cui la tennista di Macerata vince il secondo set, portato a casa con un grande tiebreak e il punto del set da circoletto rosso.

Sono anche le qualità che alimenteranno i rimpianti nel post partita. Perchè la Giorgi, che comanda spesso lo scambio, dà la sensazione di poterla sfangare, di riuscire sfiancare con le sue bordate una Kerber col fiatone. Prima di sciogliersi sul più bello. Nel valzer dei break che segna la parte centrale del terzo set, la tedesca la vince di testa, con Camila che torna sinistramente la giocatrice della prima parte di match. Insicura, confusa, fallosa. E alla Kerber basta la poca benzina rimasta per chiudere la pratica, dopo 2 ore e 8 minuti di gioco. La numero 17 del tabellone sfiderà al prossimo turno la russa Pavlyuchenkova, brava a rovesciare il pronostico contro Karolina Pliskova. L'Italia, invece, rimane con un solo rappresentante agli ottavi di finale: Fabio Fognini.