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Berlocq vince la maratona infinita con Lorenzi: Argentina-Italia sul 2-2

DaOAsport

Aggiornato 06/02/2017 alle 00:09 GMT+1

Al termine di un match durato più di 4 ore ed interrotto due volte per pioggia, il lottatore argentino Carlos Berlocq ha piegato in cinque set Lorenzi con il punteggio di 4-6 6-4 6-1 3-6 6-3. In virtù di questo punteggio l'Argentina pareggia i conti e domani le due squadre si giocheranno,alle 14 italiane, il punto finale nell'ultimo singolare che vedrà protagonisti: Pella e Seppi.

2016, Paolo Lorenzi, Coppa Davis, LaPresse

Credit Foto LaPresse

Si sapeva che sarebbe stata una battaglia sul Parque Sarmiento di Buenos Aires e così è stato. Al termine di un match durato più di 4 ore ed interrotto due volte per pioggia, è stato il lottatore di casa Carlos Berlocq (n.81 del mondo) a piegare il nostro Paolo Lorenzi (n.43 del mondo) con il punteggio di 4-6 6-4 6-1 3-6 6-3. Con questo score i padroni di casa pareggiano le sorti della sfida (2-2) e domani (ore 14) le due squadre, nell’ultimo singolare, si giocheranno le loro carte per ottenere la qualificazione ai quarti di finale dove la vincente incontrerà il Belgio.
PRIMO SET – La partenza è ad appannaggio di Paolino che con aggressività e decisione aggredisce un Berlocq disorientato anche dalle condizioni atmosferiche (vento e pioggia) tutt’altro che ideali. Arriva il break nel terzo game (2-1) a coronamento di quanto visto nelle prime battute. Con il passare degli scambi, però, il rendimento del sudamericano sale di tono, soprattutto con il dritto in contropiede, arma letale spesso e volentieri. E’ proprio grazie a questo schema che il n.81 del mondo pareggia il conto nell’ottavo gioco (4-4). Il pari dell’argentino coincide con la sospensione dell’incontro per il meteo assai inclemente. Passano ben due ore prima che i due tennisti rimettano piede sul campo del Parque Sarmiento. La ripresa è tutta di marca italiana con il senese che ai vantaggi, giocando due splendide accelerazioni strappa la battuta all’avversario, gestendo sapientemente il vantaggio nel game successivo e chiudendo il parziale 6-4.
SECONDO SET – Nella seconda frazione un terreno piuttosto allentato e folate di vento improvvise condizionano gli scambi e ad essere svantaggiato, gran parte delle volte, è il tennista in battuta. Un tiro e molla dal terzo al settimo gioco nel quale i due contendenti si scambiano break e controbreak con l’azzurro sempre avanti e l’argentino in rimonta. Nella fase concitata del set è Berlocq ad avere più energie fisiche e mentali, mettendo in difficoltà il n.1 italiano con il suo dritto micidiale. Un colpo che lo porta alla conquista del secondo parziale 6-4.
TERZO SET – Il terzo set è un soliloquio del sudamericano. Le percentuali di efficienza con il servizio ed i colpi da fondo dell’italiano crollano drasticamente. L’argentino, caricato anche dal tifo del pubblico, ottiene il doppio break nel quarto e sesto game e chiude la pratica sul 6-1.
QUARTO SET – Il quarto set è quello della reazione e della nuova interruzione per pioggia. L’azzurro si libera delle sue insicurezze e torna ad attaccare, accorciando gli scambi e cercando varianti nel suo tennis. Un atteggiamento che coglie di sorpresa l’argentino comportante il break del quarto game. Paolo è bravo, poi, ad annullare nel gioco successivo una palla del controbreak. Sul 4-1 arriva ancora la pioggia ed altri 90′ di stop. La lunga pausa non cambia le carte in tavola ed il senese, al rientro, chiude i conti sul 6-3, mantenendo la freddezza nei punti più importanti.
QUINTO SET – Nella quinta frazione, quella per cuori forti, è la forza morale e tecnica del sudamericano a fare la differenza. Il n.81 del ranking, spinto dalla platea, resetta il ko del set precedente, ed esibisce un tennis convincente. Ogni colpo accompagnato da un ruggito, in ogni zona del campo, travolge come un fiume in piena Paolino, quasi inerme dinnanzi a questa furia. Dopo aver annullato due palle break nel secondo game, l’italiano è costretto a cedere nel turno in battuta successivo, vedendo l’avversario volar via 4-1. Strappo decisivo per le sorti del match, vinto dal lottatore sudamericano (6-3) abile ad annullare due chance all’italiano del controbreak sul 5-3.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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