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Il ritorno di Ana: Ivanovic in semifinale

Simone Eterno

Aggiornato 02/06/2015 alle 16:17 GMT+2

Sette anni dopo il suo unico successo slam, la Ivanovic supera nettamente la giovane Elina Svitolina e grazie al 6-3, 6-2 vola in semfinale del Roland Garros. Troverà Lucie Safarova che ha superato 7-6, 6-3 la spagnola Garbine Muguruza

Ana Ivanovic of Serbia celebrates after beating Ekaterina Makarova of Russia during their women's singles

Credit Foto Reuters

Guarda chi si rivede. Sette anni dopo il primo e unico slam della carriera, Ana Ivanovic ritrova la semifinale di un major. E’ di nuovo Parigi a regalare alla tennista serba la gioia di un traguardo così prestigioso e lo fa anche a fronte di una partita che la Ivanovic, oggi, non poteva proprio perdere.
L’assenza di esperienza della giovane avversaria Elina Svitolina, ma soprattutto le condizioni climatiche di un campo reso un po’ più veloce da sole e soprattutto dal vento, hanno favorito le bordate di dritto della bella Ana, lasciando alla Svitolina solo l’illusione iniziale di poter stare in partita.
Dopo break e controbreak iniziale infatti, la Ivanovic ha praticamente sempre tenuto in controllo l’intera situazione, complicandosi la vita da sola con qualche turno di servizio dove la prima è un po’ venuta a mancare ma chiudendo in positivo, al tempo stesso, il saldo tra vincenti e non forzati – 37/30. Una prova convincente quindi quella della Ivanovic per la gioia dell’intero team e di quel Bastian Schweinsteiger ormai capo ultrà del box della serba.
E in semifinale la Ivanovic troverà Lucie Safarova. La mancina ceca ha superato al termine di una partita molto lottata la spagnola Garbine Muguruza. A risultare decisivo per l’economia di un match estremamente equilibrato è stato alla fine la maggior solidità della Safarova.
La Muguruza ha infatti dimostrato di avere un colpo più potente e di essere giocatrice sostanzialmente destinata a diventare più forte, ma dalla lotta durata più di un’ora e terminata 7-3 al tie-break è uscita vincitrice la giocatrice che ha saputo maggiormente contenere gli errori. Oltre a questo, la mancina ceca, ha dimostrato di poter fare male con il rovescio il lungolinea oltre che il dritto mancino, e nel secondo set la fuga immediata ha un po’ minato le certezze di Garbine.
La Safarova si è così levata la soddisfazione di raggiungere a 28 anni la prima semifinale in carriera a Parigi (la seconda generale dopo quella di Wimbledon dello scorso anno), e nella sfida contro la Ivanovic partirà forte di un precedente che la vede condurre per 5-3. L’ultimo precedente sulla terra: proprio qui lo scorso anno, quando la Safarova si impose con un doppio 6-3 al terzo turno.
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