Serena Williams, quarti e un nuovo record: 308 vittorie slam, superato anche Federer

DaSimone Eterno

Aggiornato 05/09/2016 alle 23:59 GMT+2

In un'ora e 8 minuti Serena liquida la Shvedova con un netto 6-2, 6-3 garantendosi la vittoria numero 308 in uno slam: record all-time, superato anche Federer. Williams che fin qui non ha lasciato nemmeno un set per strada e mai più di 3 game per set all'avversaria. Quanta differenza con lo scorso anno. Ora, ai quarti, c'è Simona Halep.

Serena Williams - US Open 2016

Credit Foto AFP

da NEW YORK – Se ancora non foste convinti di quanta differenza possa fare la pressione su uno sportivo – anche di successo -, prendete le ultime due edizioni del torneo femminile dello US Open. Oggetto della ricerca: Serena Williams.

Sono due giocatrici completamente diverse dentro ununico corpo. E’ questa la storia di Serena Williams a un anno di distanza da quel grande slam che stampa, organizzatori, tifosi e chi più ne ha più ne metta gli chiedevano di portare a termine. Il 2015, con tutta la pressione del mondo, metteva in mostra una serena dal tennis ansioso e nervoso. Il 2016, senza nulla da chiedere – relativamente parlando, ovviamente – con una Williams che sta mettendo in mostra questi numeri:

Non un turno di servizio perso in 4 partite
Una palla break concessa in 35 turni di servizio
Mai più di 3 game per set concessi alle avversarie

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Roba da cartolina con tanti saluti a chi, tra i colleghi, sta da giorni facendo le pulci al computer della WTA per capire come e quando la tedesca Angelique Kerber le prenderà il posto di numero 1 della classifica WTA.

La Williams vista fin qui è la risposta alla freddezza dei numeri che calcolano la classifica e se di numeri proprio si vuole parlare, forse, bisognerebbe citare il 308, come le vittorie in carriera nei tornei degli slam: l’altro giorno ha superato per sempre la Navrativola, oggi sorpassa anche Roger Federer, diventando la tennista – tra uomini e donne – con più vittorie di sempre nei major.

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Poi, a fine torneo, la classifica WTA potrebbe dirvi che la Kerber è la nuova numero 1; o che potrebbe persino esserlo la Radwanska se la polacca riuscisse a vincere il primo titolo slam della carriera. In quel caso, però, non dovreste fidarvi troppo. Chiedere per credere alla Shvedova, strapazzata in un’oretta e 8 minuti per 6-2, 6-3. O alle 307 precedenti avversarie sconfitte negli ultimi 18 anni da Irina Spirlea all'Australian Open '98 in poi.