Flavia Pennetta trionfa agli US Open e annuncia il ritiro: "Tutti vorrebbero chiudere così"

Il 9 agosto 2009, Flavia Pennetta batte Samantha Stosur nell'ultima finale dell'LA Women's Tennis Championships di Los Angeles ed entra per la prima volta fra le migliori 10 giocatrici del ranking mondiale. Passano 5 anni e il 16 marzo 2014 la brindisina trionfa a Indian Wells, uno dei più importanti tornei Premier del WTA Tour. Il resto è storia dello sport italiano e Flavia l'ha scritta pochi minuti fa a New York, diventando la prima tennista nostrana a vincere gli US Open, 12 settembre 2015, contro Roberta Vinci. Una finale d'oro, una regina d'America, un'avversaria per amica: il cemento a stelle e strisce le ha dato tutto e Flavia Pennetta ha scelto Flushing Meadows, prima di alzare il più luminoso dei suoi 11 trofei, per un'emozione al cubo: "In questi indimenticabili giorni, ho maturato una decisione importante della mia vita, dire addio al tennis perché è il sogno di tutti i giocatori chiudere la carriera così. Questa è stata la mia ultima partita a New York".

Ancora pochi minuti, Flavia Pennetta è raggiante, ha un sorriso bellissimo e stasera vorrebbe proprio essere l'ultima a lasciare l'Arthur Ashe Stadium. Ma davvero quella di stasera è stata la tua ultima partita? "Almost! Quasi, finisco l'anno e poi basta". Già, perché da lunedì la tennista brindisina sarà la numero 8 della classifica mondiale, il che significa best ranking, il che significa avere la possibilità di disputare le Finals di Singapore dal prossimo 25 ottobre, dopo 48 partecipazioni alle prove del grande slam. "Vincere gli US Open è stata una grandissima sorpresa e davvero non avrei mai pensato potesse accadere. Mi piace tanto giocare qui e vi ringrazio tutti. A dream come true. È un sogno che si avvera ed è stato bellissimo affrontare una mia amica in finale: Roberta ha giocato e avrebbe meritato quanto me la vittoria", con siparietto finale e risate di una splendida Vinci.

Il ritiro annunciato da Flavia Pennetta ci ricorda quello di Marion Bartoli, che dopo aver trionfato a Wimbledon nel 2013, disse addio al tennis dopo aver perso il suo match, due mesi dopo a Cincinnati, contro Simona Halep. Fu Pete Sampras invece a giocare l'ultima partita della sua carriera in finale a Flushing Meadows nel 2002, e come 12 anni prima, contro Andre Agassi suo eterno rivale. Sampras vinse quel giorno il suo 14esimo e ultimo slam, maturando il ritiro dal tennis nei dodici mesi successivi con una bellissima cerimonia, nell'agosto seguente, a New York.