Una certezza di nome Pennetta: Flavia di nuovo ai quarti, Stosur ko

NEW YORK - Gliel’avevamo chiesto già due anni fa, e la risposta evidentemente non è mai cambiata: lo slam preferito di Flavia Pennetta resta lo US Open. Parlano i numeri, parlano i risultati, ma parla soprattutto la qualità del suo tennis.

Per la sesta volta negli ultimi 7 anni Flavia accede infatti ai quarti di finale, ed oggi lo fa al termine di quella che per sue stesse parole è stata “la miglior partita dell’anno”.

E come non concordare. La Pennetta ha giocato un match solidissimo, non concedendo praticamente nulla se non un paio di palle break in avvio. Fine. La Stosur ha subito così la settima sconfitta in sette incontri e l’ha fatto nonostante nel secondo set abbia tenuto tutto sommato la solidità di Flavia.

Un ‘bene’ che non è stato però sufficiente. Flavia ha infatti terminato la sua partita con una miseria di errori non forzati – solo 13 – che a fronte dei 35 dell’avversaria sono stati di fatto la vera discriminante della sfida. Sì perché dal suo ottavo di finale la Pennetta esce ancora una volta con una laurea a pieni voti in solidità - due break chirurgici nel 5° e 7° gioco di primo e secondo set - e intelligenza tennistica. Non un quindici gratis, non un punto lasciato sul campo in maniera banale o senza lottare. Insomma, Flavia Pennetta è sempre una sicurezza che qui, in particolare, diventa evidentemente ‘garanzia’.

Ora, ai quarti di finale, Flavia affronterà Petra Kvitova, che ha battuto la Konta. Vediamo se esattamente come due anni fa riuscirà a fare il passetto in più. Ma, quel che è certo, è che per Petra ci sarà ben poco da portar via gratis.