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VIDEO - Jannik Sinner: i 10 momenti più importanti di una stagione 2023 da urlo

Simone Eterno

Pubblicato 28/11/2023 alle 08:41 GMT+1

TENNIS - Jannik Sinner ha chiuso l'anno da n°4 del mondo, vincendo 64 partite e conquistando con l'Italia una Coppa Davis che mancava da 47 anni. Riviviamo la stagione con i video dei 10 momenti più importanti che hanno caratterizzato il suo splendido percorso nel 2023.

Sinner eroe nazionale: i numeri del suo 2023 da favola

Nel 2023 Jannik Sinner è diventato icona nazionalpopolare, portando una disciplina di nicchia come il tennis nella casa di tantissimi italiani. Il successo dell’Italia in Coppa Davis è ancora fresco ed è stato la ciliegina sulla torta di una stagione comunque indimenticabile per Sinner: 4 Titoli e 7 Finali ATP, 64 vittorie compressive, 10 vittorie contro i Top 5 e 3 vittorie contro il n°1 del mondo; un ranking che l’ha portato fino a conquistare il 4° posto con 6490 punti; e poi ancora la prima semifinale slam, la finale a Torino e il trionfo di Malaga. Riassumiamo il percorso di Sinner nel suo 2023 in 10 momenti chiave da rivivere attraverso video di colpi e highlights.

1. La rivincita solo sfiorata con Tsitsipas in Australia

L’anno prima ci aveva perso malamente, ma è fin dalle prime battute australiane che si capirà che l’anno di Sinner sarà un anno di crescita. Agli Australian Open 2023 a Jannik non riesce di vendicare la sconfitta dell’anno prima, ma Sinner porta comunque il greco fino al quinto set di una partita scappata via di un nulla. La strada, fin da subito, sembra quella buona.
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2. Montpellier, primo sigillo dell’anno

Non è tanto negli scalpi di Fucsovics, Sonego, Fils e Cressy, che regalano a Sinner il suo primo successo del 2023, quando nella sensazione di essere pronto a un anno da protagonista. Senza contraccolpi dopo la sconfitta in Australia, Sinner riparte vincendo subito al primo torneo cui mette piede in campo. Sarà il primo di quattro titoli e sette finali a livello ATP. E’ un segnale lanciato a tutti quanti già a metà febbraio.

3. ‘Quel’ punto a Miami con Alcaraz

Può un singolo punto essere uno dei momenti chiave della stagione? Sì, può esserlo; specie se dall’altra parte c’è un Carlos Alcaraz in quel preciso momento semplicemente spiritato. Qualche giorno prima infatti Sinner aveva perso con Carlitos la semifinale di Indian Wells. Al 1000 di Miami l’incrocio è lo stesso ma l’esito è differente. Sinner vince il punto dell’anno e conferma di poter battere anche il nuovo n°1 del mondo. E’ uno status symbol, più che una semplice prodezza.

4. L’unico vero passaggio a vuoto: Parigi

Si dice che la crescita passi anche dalle delusioni ed ecco che la sconfitta al secondo turno del Roland Garros contro Daniel Altmaier, non sfruttando un match point, è un momento chiave dell’anno di Sinner. Jannik in conferenza stampa parlerà dell’importanza di tornare a sorridere e divertirsi sul campo. Una lezione, quella di Parigi, di cui farà tesoro.
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5. Dopo Parigi c’è sempre Londra: Sinner vs Djokovic, Atto I

E infatti a Wimbledon arriva ciò che a oggi resta anche il risultato più prestigioso a livello slam, la prima semifinale della carriera. Jannik si spinge fino a un remake della sfida dell’anno precedente con Novak Djokovic. Il punteggio – 3 set a 0 per il serbo – è più severo rispetto a quello dell’anno prima, quando costrinse Nole al quinto. Ma Sinner racconterà: “Mi sono sentito più vicino, è la strada giusta”. Avrà ragione lui...

6. Il primo titolo Masters 1000: il successo a Toronto

Berrettini, Murray, Monfils, Paul e de Minaur. Come a Wimbledon, il tabellone di Jannik non è impossibile, partendo fa favorito in ogni singola sfida. Ma il momento è importante perché leva la “scimmia dalle spalle”, liberando Jannik di un peso: è il primo titolo davvero pesante della sua carriera, il primo Masters. Anche questo si configurerà come un punto importante della crescita. Da qui, infatti, Sinner, inizia a cambiare dimensione.

7. Pechino: prima Alcaraz e poi, finalmente, Medvedev

Se Toronto è il torneo più prestigioso dell’anno, Pechino è senza dubbio quello più importante. Jannik infatti regola prima Alcaraz in semifinale e poi batte anche Medvedev, sfatando quel tabù che l’aveva visto sconfitto in tutti e sei i precedenti incroci. E’ il punto di rottura con il passato: Sinner non solo vince, ma inizia a vincere battendo i più forti quando conta. E’ l’inizio di un finale di stagione clamoroso.

8. ATP Finals, Sinner vs Djokovic, Atto II: la prima volta con Nole

Sì perché dopo il tabù Medvedev, a Torino cade anche il tabù Djokovic. In poche settimane Sinner cancella tutti quelli che erano stati i suoi spauracchi, dimostrando a tutti – ma soprattutto a se stesso – di poter vincere con chiunque. Djokovic si prenderà la rivincita nell’Atto III, la finale delle ATP Finals. Ma la porta si è aperta, Jannik ora sa di avere una chiave anche per il n°1 del mondo.

9. I tre match point annullati a Novak Djokovic: è già storia

Il momento è storico, perché nell’Atto IV delle sfide con Djokovic in questo 2023, Jannik Sinner riesce laddove mai nessuno era riuscito: cancellare 3 match point consecutivi al serbo. Djokovic infatti, prima di questa partita, aveva perso in tutta la carriera solo 3 incroci non sfruttando match point. Sinner si produce nell’incredibile e dà il via alla storica rimonta dell’Italia.

10. La vittoria in finale di Coppa Davis contro Australia

Rimonta che si culminerà nel dominate 6-3 6-0 ad Alex de Minaur, giocatore che aveva già regolato nel primo titolo Masters 1000 a Toronto. Sinner gestisce un avversario a lui inferiore, ma lo fa con assoluta freddezza, come se la partita non avesse un peso specifico differente. E’ l’ultimo match del suo splendido 2023 e, si spera, il punto di partenza di un 2024 tutto da vivere.
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