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Angelique Kerber è la prima semifinalista di Wimbledon: sfiderà Venus Williams

Simone Eterno

Aggiornato 05/07/2016 alle 16:11 GMT+2

La tedesca accede alla semifinale dei Championships senza aver perso un set in tutto il torneo: la rumena s’arrende per 7-5, 7-6 (2). La vincitrice degli Australian Open torna tra le prime 4 di Wimbledon dopo 4 anni: ora troverà Venus Williams che a distanza di 6 anni dall'ultima volta torna in semifinale di un torneo dello slam; battuta la Shvedova 7-6(5), 6-2.

Angelique Kerber celebrates winning her match against Japan's Misaki Do

Credit Foto Eurosport

Gioia Kerber

Angelique Kerber è in semifinale a Wimbledon per la seconda volta in carriera. La vincitrice degli Australian Open, reduce da un Roland Garros che l’aveva vista cadere al primo turno per mano di Kiki Bertens, ha ritrovato il suo miglior tennis a Londra. Per tornare tra le prime 4 dei Championships dopo 4 anni, la tedesca non ha perso nemmeno un set.
La sfida odierna nascondeva un sacco d’insidie contro una giocatrice come la Halep che si muove benissimo e trova angoli molto stretti, ma la Kerber ha gestito con grande maturità i momenti importanti della partita: il primo set è stato un’altalena di break, ben otto consecutivi tra il primo game vinto dalla Kerber al servizio e l’unico vinto alla battuta dalla Halep. La rumena non è riuscita a tramutare questo fondamentale in arma a favore a differenza della sua avversaria che ha chiuso per 7-5 il parziale grazie a due regali grossolani (un dritto vincente sbagliato di metri e un doppio fallo) della numero 5 del mondo.
La quarta tennista del ranking Wta ha accelerato anche nel secondo set, con il 4-2 che ha aperto una nuova serie di break: sul 5-3, la vincitrice di Madrid ha recuperato fino al 5-5 con grinta, orgoglio e il più classico dei braccini della Kerber. La tedesca, però, non ha tremato e ha fatto valere la sua maggiore potenza. Nel tie-break la Halep si è sportivamente suicidata con una serie di omaggi che a questi livelli si pagano a caro prezzo: una grande semifinale Kerber-Venus Williams è servita.

Ritorno Venus

Ultima semifinale a Wimbledon? Anno 2009. Ultima semifinale di uno slam? US Open 2010. Venus ringrazia il sorteggio e il buco di tabellone e si prende tutto ciò che questo cammino le consente di raggiungere. Una semifinale slam a distanza di 6 anni strappata dalle mani di una Yaroslava Shvedova troppo incostante per essere una reale minaccia.
Quanto ha sbagliato la kazaca e come lo ha fatto. La Shvedova ha steccato tutti i momenti chiave, soprattutto nel primo set, quando prima avanti di un break e poi avanti 5-2 nel decisivo tie-break si è completamente impiantata. Tradita dal dritto e da una quantità di non forzati da prima ora di scuola tennis, la kazaca ha così lasciato strada facile a una Venus non brillantissima ma certamente più esperta. E così, girato il tie-break con 5 punti consecutivi e preso il break a inizio secondo, si è costruito un rapido successo che ha portato al 7-6, 6-2 finale che vale la semi proprio con la Kerber. A tal proposito un appunto: servirà a una Venere decisamente più solida e convincente contro la tedesca, ma un ulteriore passo, a 36 anni, non è comunque impossibile.
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Venus Williams reacts during her match against Kazakhstan's Yaroslava Shvedova

Credit Foto Reuters

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