Saluta Wimbledon anche Seppi: Raonic detta legge
Aggiornato 30/06/2016 alle 16:18 GMT+2
L'altoatesino gioca alla pari per 2 set, ma li perde entrambi nei momenti chiave. E allora la testa di serie numero 6 Milos Raonic si impone per 7-6, 6-4, 6-2 e vola così al terzo turno.
Niente da fare per l’Italia, per ora il terzo turno rimane un tabù. Aveva probabilmente la partita più complicata Andreas Seppi, ma nonostante un buon rendimento per due interi set, si è dovuto arrendere in maniera piuttosto netta. Troppo superiore su questa superficie l’avversario Milos Raonic, che in una partita dove si è scambiato poco e tirato molto, ha trovato il terreno a lui più fertile.
Eppure Andreas, come detto, aveva provato a giocarsela. E per un’oretta e mezza è andato anche piuttosto bene. Concentrato e solido al servizio, Seppi si è arreso solo a un tie-break sfuggito per via dei primi 3 non forzati della sua partita e, nel secondo, per un break un po’ ingenuo subito ancora a causa di un piccolissimo passaggio a vuoto. Minuzie. Inerzie tennistiche. Eppure quando si gioca a Wimbledon contro un bombardiere capace di giocarti game con 4 aces consecutivi, sono queste piccolezze a fare le differenze.
Particolari che hanno messo Raonic 2 set sopra e che hanno levato a quel punto dal match il buon Andreas. Sotto 2-0, infatti, il buonissimo rendimento di Seppi nei primi due set è calato, permettendo così a Raonic di entrare in partita anche dal punto di vista della risposta. Traduzione? Nella terza partita si è visto un 6-2 senza storia che ha qualificato il canadese per il terzo turno: il suo prossimo sarà Jack Sock; una sfida a colpi di servizio che l’esteti di questo fondamentale non potranno perdersi.
Il bilancio azzurro intanto continua a farsi piuttosto modesto. Il ko di Seppi lascia in corsa il solo Fognini – sfiderà Feliciano Lopez per un pass che vale il terzo turno – e nel femminile la sola Roberta Vinci, impegnata più tardi contro la cinese Duan.
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