Suicidio Halep, Konta prima semifinalista inglese dopo 39 anni
DaEurosport
Aggiornato 11/07/2017 alle 20:43 GMT+2
La padrona di casa raggiunge la semifinale a Wimbledon rimontando la rumena che vede sfumare la grande occasione di diventare la numero 1 del mondo: 6-7(2) 7-6(5) 6-4.
Quanto Konta crederci! Johanna Konta non si era mai spinta oltre il secondo turno di Wimbledon e in un martedì piovoso si ritrova in semifinale nel torneo di casa, 39 anni dopo Virginia Wade, l’ultima giocatrice inglese capace di portare la bandiera così in alto.
Il peso della pressione poteva schiacciarla, ma dall’altra parte della rete c’era Simona Halep che con questo fardello ha fatto i conti ancora una volta: la chance di diventare numero 1 del mondo era troppo ghiotta per non essere sfruttata, così come la vittoria del Roland Garros sembrava a portata di mano contro la giovane Jelena Ostapenko.
In un periodo condizionato da un vuoto di potere nel tennis femminile a causa della maternità di Serena Williams e di Victoria Azarenka e della squalifica di Maria Sharapova, la rumena aveva pregustato la scalata alla vetta del ranking mondiale, ma non si è dimostrata pronta per poterla raggiungere. Da lunedì la numero 1 sarà Karolina Pliskova.
Eppure la Halep aveva approcciato il match con la solita partenza a razzo, il break del 2-0 e un vantaggio di 4-1. La Konta è stata brava a risalire, a scrollarsi di dosso la tensione con il contro-break del settimo gioco, ma è ripiombata nella ragnatela difensiva della rumena nel primo tie-break, perso nettamente.
L’inglese, che aveva chiuso il parziale con l’89% di prime in campo, non si è persa d’animo ed è stata di gran lunga la più vicina a strappare la battuta prima del secondo tie-break, quello della svolta. La classe '91 con il coraggio di attaccare è stata premiata infilando tre punti consecutivi dal 4-5 Halep, quando alla rumena mancavano due punticini per raggiungere Venus Williams in semifinale e diventare la nuova numero 1.
Nel terzo set la Konta ha ridotto al minimo gli errori gratuiti (4) doppiando i vincenti della sua avversaria (16 a 8) e nel quinto gioco ha approfittato dei regali di dritto della Halep, vittima del suo titubante braccino nei momenti chiave. Al match-point un urlo proveniente dagli spalti ha indotto la rumena a fermarsi ed è finita così, dopo due ore e 38 minuti, la partita che alimenta il sogno degli inglesi. Johanna Konta nella prima semifinale slam della sua carriera, nel 2016 all’Australian Open, si fermò contro Serena Williams: sulla sua strada giovedì ci sarà la sorella maggiore.
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