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L'Italia va, Seppi regola Smith in 3 set, Fabbiano e Lorenzi avanti in 4: 2° turno raggiunto

Simone Eterno

Aggiornato 02/07/2018 alle 21:21 GMT+2

Seppi supera il modestro australiano Smith col punteggio di 6-2, 6-4, 6-1 e vola al secondo turno dove troverà Anderson. Il pugliese, dopo un primo set negativo, rimonta e piega con facilità l'indiano: 2-6 6-3 6-3 6-2 e ora la sfida a Wawrinka. Si arrende invece Travaglia: Millman passa per 6-7, 6-3, 7-5, 6-2. Paolo Lorenzi stende Djere per 7-6(1), 6-7(3), 6-2, 6-4.

Andreas Seppi - Wimbledon 2018

Credit Foto Getty Images

Andreas Seppi b. John-Patrick Smith 6-2, 6-4, 6-1

Tutto relativamente facile per Andreas Seppi, che in termini puramente temporali dopo Camila Giorgi è il secondo azzurro su due a passare il turno. Sfidava, giusto dirlo, un giocatore troppo lontano dai suoi standard. Il 211 del mondo Smith si è infatti dimostrato ben poca cosa. Grande merito però Andreas l'ha avuto nel mettere in piedi una partita sin da subito con pochi fronzoli. Seppi ha infatti tenuto altissime percentuali con la prima di servizio nel primo set, indirizzando fin da subito le cose con un rapido 6-2.
Partita vera è stata solo e soltanto nel secondo, quando nonostante il break iniziale di vantaggio Andreas si è fatto riprendere. Sul 4-4 però l'azzurro ha nuovamente strappato il servizio, chiudendo poi per 6-4 e lanciandosi così verso un finale di partita decisamente più semplice. Subito sotto 4-0 nel terzo Smith ha rapidamente alzato bandiera bianca, lasciando all'altoatesino il pass per il secondo turno. Qui Seppi affronterà con ogni probabilità la testa di serie n°8 del tabellone Kevin Anderson. Su questa superficie e con il servizio del sudafricano, senza troppi giri di parole, servirà una grande impresa. I precedenti dicono 1-0 Anderson, con la sfida del secondo turno proprio in questo torneo in cui il sudafricano si impose in 3 set. Vediamo se Andy riuscirà a inventarsi qualcosa di straordinario.
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Andreas Seppi, stagione sull'erba 2018

Credit Foto Getty Images

Thomas Fabbiano b. Yuki Bhambri 2-6 6-3 6-3 6-2

È servito un set per prendere confidenza, ma Thomas Fabbiano è promosso con merito al secondo turno di Wimbledon. Non aveva mai superato il match d’esordio all’All England Club il pugliese che perde il primo parziale per poi trovare una maggiore regolarità rispetto a Bhambri.
Emblematico lo score del terzo set in cui l’indiano soccombe sotto 18 errori gratuiti mentre l’azzurro ne concede appena tre e perde un solo punto con la prima di servizio. L’indiano si conferma falloso e ha un sussulto solo sullo 0-5, quando annulla due match-point. Il numero 133 del mondo posticipa di poco la vittoria per 2-6 6-3 6-3 6-2 e ora si regalerà un campo prestigioso contro Stan Wawrinka.

John Millman b. Stefano Travaglia 6-7, 6-3, 7-5, 6-2

Non ce la fa invece Stefano Travaglia, fermato dal più esperto - su queste superfici - John Millman. E' stata comunque una prova molto apprezzabile quella del tennista azzurro, che proveniente dalle qualificazioni ha provato a vendersi cara la pelle. Un primo set di vero cuore quello di Travaglia, subito sotto di un break e capace prima di rientrare, poi di annullare un set point nel decimo game, ed infine di sorprendere Millman in un tie-break chiuso per 8 punti a 6.
La maggiore propensione dell'aussie all'erba è però uscita alla distanza. Ripreso agilmente il secondo set per 6-3, la battaglia vera è stata nel terzo, autentico spartiacque di questa partita. Anche in questo caso Travaglia è finito subito sotto di un break, ma anche in questo caso è riuscito a rientrare, dando il via a una partita tutto sommato tirata. Mentre i turni di servizio di Millman però scappavano via piuttosto agilmente, Travaglia soffriva di più. Una situazione che si è materializzata purtroppo sul più bello, ovvero il dodicesimo game, dove l'azzurro ha perso il servizio a zero permettendo così a Millman di salire 2 a 1.
Molto più semplice a quel punto la partita del tennista sconfitto settimana scorsa a Eastbourne da Cecchinato, che subito in grado di levare il servizio a Travaglia, si è involato verso il secondo turno. Stefano ha provato a rientrare ancora a metà set, con 3 palle break però sfuggite che sono state il colpo di grazie della partita. Millman ha infatti chiuso nel game successivo levando ancora il servizio e garantendosi così il passaggio del turno.

Paolo Lorenzi b. Laslo Djere 7-6(1), 6-7(3), 6-2, 6-4

Paolo Lorenzi, dall’Australian Open a oggi, aveva vinto la miseria di sei partite: due a Istanbul e quattro due settimane fa sulla terra del Challenger dell’Aquila. Nel mezzo tanti guai fisici e segnali poco incoraggianti. La sua avventura sull’erba londinese, però, parte nel migliore dei modi con la conferma del secondo turno a Wimbledon a un anno di distanza. I primi due set sono tiratissimi e i due tie-break vengono divisi equamente.
Laslo Djere dà una mano al senese nel terzo set e si arrende in quattro per 7-6(1), 6-7(3), 6-2, 6-4 in tre ore e un minuto. Insomma, l’avversario non era impossibile ma Lorenzi aveva bisogno di un po’ di fiducia e a 36 anni, visto il momento, la vittoria non potrà che fargli bene. Certo, contro Gael Monfils, vittorioso nettamente nel derby francese con Gasquet, servirà una vera impresa.
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