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Wimbledon, Novak Djokovic batte van Rijthoven e sventa il "coprifuoco": ora Sinner

Simone Eterno

Aggiornato 04/07/2022 alle 00:43 GMT+2

WIMBLEDON - Il serbo perde il secondo set contro l'olandese, n° 104 del mondo e sorpresa del torneo, ma poi schiaccia sull'acceleratore e archivia la pratica poco prima della chiusura del Centrale, fissata storicamente alla 23 (mezzanotte ora italiana). Il punteggio finale è 6-2 4-6 6-1 6-2. Si completa così il quarto di finale di lusso con Jannik Sinner: appuntamento a martedì.

Novak Djokovic

Credit Foto Getty Images

dall’inviato a Wimbledon. Fine della corsa, ma tra gli appalusi del pubblico. Tim van Rijtoven prova a spaventare Novak Djokovic, ma la vecchia legge del fenomeno serbo – rendere vane le giornate di grazia di tanti buoni tennisti – colpisce anche questa volta. Otto partite consecutive vinte, gli scalpi di giocatori del calibro di Fritz, Auger-Aliassime, Medvedev; o di Opelka e Basilashvili qui a Wimbledon, ma per battere Djokovic serve sempre di più. Un “di più” che questa volta van Rijthoven non è riuscito a portare in campo fino alla fine.
Certo, c’è stato “il regalo” al pubblico di un’oretta extra di tennis. Un secondo set strappato a sorpresa a Djokovic e che ha spaventato in qualche modo il serbo, da quel momento in poi settato in modalità “allarme”. In una giornata iniziata prestissimo qui al club per Djokovic – che era parte delle celebrazioni in apertura per i 100 anni del campo centrale – all’ex n°1 del mondo non andava proprio di rischiare di non poter chiudere la pratica. Oltre a van Rijthoven, infatti, Djokovic si è trovato a dover disputare una sorta di partita contro il cronometro. Obbiettivo: non sforare le 23:00 locali, ovvero il famigerato orario del coprifuoco di quartiere in termini di eventi sportivi.
E così, quando a suon di variazioni in slice e di bordate al servizio, van Rijtoven riusciva prima a strappare il servizio a Djokovic e poi a chiudere un ultimo difficoltoso decimo game, portando la partita sul set pari, dentro al 6 volte campione di questo torneo sono scattate tutte le precauzioni del caso.
Djokovic si è infatti mostrato un assoluto muro fin dal primo quindici del terzo set e van Rijthoven, rispetto al secondo parziale appena conquistato, ha provato a strafare, abbandonando temporaneamente tutte le variazioni del caso per entrare in una battaglia in cui non aveva scampo. Djokovic, scappato subito sul 5-0, ha a quel punto gestito avversario e cronometro, finendo giusto qualche minuto prima delle famigerate 11 di sera che avrebbero costretto gli organizzatori a rimandare a domani la conclusione di questo match.
Djokovic termina così la sua lunghissima giornata con il 6-2 4-6 6-1 6-2 che gli vale i quarti di finale contro Jannik Sinner. Una sfida che fa il bis all’incrocio dello scorso anno a Monte Carlo, quando Nole rifilò a Jannik il primo assaggio di tennis ad altissimo livello, sconfiggendolo per 6-4 6-2. Appuntamento tra un paio di giorni, martedì, per capire se questa volta sarà diverso.
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