Wimbledon, Jannik Sinner vs Carlos Alcaraz: la finale sovrana di una coppia che non ha più rivali

Dal Roland Garros a Wimbledon, da una finale all'origine del mito a un epilogo che potrebbe dividere gli imperi, se vince ancora Alcaraz, o dividere per imperare se Sinner gli toglie il titolo. I temi della vigilia non cambiano perché il tennis ha un presente fenomenico e un trionfo di Djokovic non è più previsto: vedremo molto servizio e sarà l'unico stacco di un altro immenso spettacolo.

Alcaraz e Sinner volano in finale a Wimbledon: il meglio del Day 12 in 3'

Video credit: SNTV

Ancora loro, sempre loro. Sempre, fortissimamente loro, passato prossimo, presente vivissimo e futuro anteriore di un tennis estremamente condiviso. Loro che hanno vinto le ultime sei prove del Grand Slam e domenica verrà la settima meraviglia di Sinner-Alcaraz. Una parola sola, come Borg-McEnroe, come Agassi-Sampras, come Federer-Nadal. Nella buona e nella cattiva sorte, giovani e potentissimi, con molti Slam da contendersi e una rivalità già esemplare, rinnovando il gioco del tennis in una sintesi espressiva di resistenza da fondo campo e piani d'attacco permanente.
Un mese dopo la finale più bella nella storia del Roland Garros, Sinner-Alcaraz sarà per la prima volta anche l’epilogo di Wimbledon. Sarà un debutto per Jannik e sarà la terza finale consecutiva per il due volte campione in carica, che non perde da Barcellona collezionando titoli a Roma (contro Sinner), Parigi (contro Sinner) e Queen’s
Con quella pienezza tecnica che rende ogni suo colpo speciale, elevando ogni fondamento del tennis all'ennesima potenza, Carlos Alcaraz è un ragazzo prodigio che in semi con Fritz, al netto del solito game oscuro (break a zero in doppio fallo), ha servito con altissime percentuali di servizio, al 100% con la prima per due set. Ma specialmente, ha vinto certi bellissimi punti in avanzamento, ricamando volée da metà campo che nessun altro sa pensare nel circuito.

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Carlos Alcaraz a Wimbledon 2025

Credit Foto Getty Images

Nel corso del torneo, Alcaraz ha dato spettacolo per due match, rendendo indimenticabili l’ultima scena di Fognini a Wimbledon e la prima volta del londinese Ollie Tarvet nel suo centrale, e anche quando s’è messo in risparmio energetico tra superbi cambi di ritmo, ha concesso un set a Struff e Rublev, prima di travolgere Cameron Norrie. Tracimante come Sinner per tre partite con gli sparring Nardi, Vukic e Martinez, prima dello spavento preso con Dimitrov (dolorante al gomito, sotto 2 set a zero) e del netto successo con Ben Shelton.

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Jannik Sinner a Wimbledon 2025

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Come al Roland Garros, Jannik ha battuto nettamente Djokovic, solo che stavolta l’ha preso a pallate. Perché in certe partite che vanno giocate appieno, Sinner non sbaglia mai e spinge il suo tennis in accelerazione permanente, al comando delle operazioni dal primo all’ultimo quindici. Il suo servizio è migliorato sui prati londinesi, più angolato e più "mentale", e contro Djokovic ha concesso solo un break, cedendo appena 6 punti nei primi due set.
Con queste premesse, con questi molti game in battuta senza scambi per entrambi, si profila forse una finale meno intensa e spettacolare di quella parigina. Del resto, sull’erba di Wimbledon il gioco è più veloce e la rotazione del colpo spagnolo sul nostro rovescio potrebbe, dovrebbe perdere efficacia sull'erba, ma mai sottovalutare le proprietà in risposta, autentiche ed espansive, di entrambi questi fenomeni.
Di fatto, sarà la quinta finale Slam consecutiva per Sinner e la prima a Wimbledon senza Djokovic dal 2017. Djokovic che ritroverà la forza di uno straordinario numero 3 dopo esserlo stato, a inizio carriera, di Federer e Nadal.

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Alcaraz - Sinner, la finale la plus longue de l'histoire de Roland-Garros

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Sinner e Alcaraz si sono già affrontati 12 volte con 4 successi di Jannik, che però non batte lo spagnolo dal 2023 a Pechino: Carlos ha infatti vinto gli ultimi 5 confronti diretti, ultimi tre in finale a Pechino, Roma e al Roland Garros, ed è avanti 3-1 negli Slam, ma con l’unica vittoria del nostro proprio qui a Wimbledon, al quarto turno del 2022. Un match che è stato il primo successo di Jannik con lo spagnolo e anche l’unico loro precedente su erba.

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Jannik Sinner batte Carlos Alcaraz 6-1 6-4 6-7 6-3 agli ottavi di finale di finale di Wimbledon 2022

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Significa molto, ma non bastaerà un'altra finale per decretare un più forte dopo così tanti titoli (21 per Alcaraz, di cui 5 Slam; 19 di Sinner con 3 majors) e in così pochi anni, visto che Jannik ha ventitré anni e Carlos uno in meno. È troppo presto per fare ogni genere di bilancio, solo se fin qui si sono spartiti i regni, con Sinner trionfatore oltreoceano e Alcaraz sovrano del vecchio continente, allora un altro successo di Carlos in Europa potrebbe far tendenza, in attesa dell’estate americana.
Ci manca solo di trovare un nome a quest’epilogo dei Championships, dopo che al Roland Garros l’avevamo titolata una finale all’origine del mito. Finale sovrana rende bene l’idea, poi vediamo che succede in quest’altra domenica di santità tennis-centrica.
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Sinner-Alcaraz, che partita! Rivivi gli highlights del match in 4'

Video credit: Eurosport


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