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Riecco la Pennetta! Flavia batte la Radwanska e torna in corsa

Simone Eterno

Aggiornato 27/10/2015 alle 15:43 GMT+1

Dopo il ko all'esordio con la Halep, la brindisina esce nel momento chiave con la Radwanska, rimonta il primo set e chiude poi per 7-6 (5), 6-4. Pennetta che con questa vittoria torna così il piena corsa nel Gruppo Rosso. Sarà decisivo l'ultimo match di giovedì contro Maria Sharapova. Radwanska quasi eliminata

Flavia Pennetta contro Radwanska alle Wta Finals 2015

Credit Foto AFP

Non poteva davvero finire così la carriera di Flavia Pennetta. Non poteva essere l’immagine di domenica quella con cui avrebbe lasciato la brindisina. E infatti, come tutte le strepitose campionesse, ecco la zampata, il ruggito, la reazione. Flavia Pennetta oggi, oltre che evidentemente ‘al tennis’ – il suo tennis – è stata soprattutto quello: orgoglio.
Agnieszka Radwanska infatti ci ha provato, cercando di imitare Simona Halep con una partenza a mille e di minare, esattamente come aveva fatto la romena, la psicologia di una Pennetta che dallo US Open in poi aveva giocato poco e certamente espresso un livello di competitività parecchio distante dai fasti dell’estate newyorchese.
Ma è esattamente nel momento chiave della partita che Flavia ha ricordato a tutti perché qui, a Singapore, è l’unica tennista presente ad aver vinto uno slam quest’anno. L’ingresso di Navarro sul 5-4 Radwanska e servizio ha come tranquillizzato una Flavia che da metà primo set era comunque salita nel rendimento. Dopo un avvio piuttosto a rilento infatti – break immediato per il 2-0 Radwanska – la Pennetta aveva immediatamente reagito ed era anche riuscita a trovare il controbreak sul 3-3, ma la polacca aveva immediatamente ripreso un vantaggio sfruttando il calo dopo gli sforzi psicofisici della brindisina. Un tennis diverso dal solito quello di maga Aga, che più che le consuete geometrie aveva sorpreso Flavia con un avvio fatto di accelerazioni di dritto che le avevano permesso di rimanere in comando dello scambio. Ma la trama, come detto, è cambiata proprio nel momento più importante. Rinfrancata dalle parole di un Navarro comunque soddisfatto per quanto stava facendo vedere in campo, la Pennetta ha trovato il controbreak nel momento in cui la Radwanska è arrivata fino a due punti dal set, aprendo di conseguenza una nuova partita.
Match sempre lottato, certamente equilibrato, ma con una sostanziale differenza: ovvero Flavia a tenere – o quantomeno provare a tenere - le redini del gioco. E’ con questa filosofia – e con qualche termolio della Radwanska – che si è chiuso il tie-break per 7 punti a 5; ed è con questa idea di base che la Pennetta è sempre rimasta a contatto anche nel secondo set.
Un parziale, quello, che ha avuto la sua svolta decisiva nel settimo gioco, quando la terza palla break – e dopo un game dominato nel bene e nel male – è servito a Flavia per salire 4-3 e servizio. Da lì in poi si è chiaramente intuito come la Pennetta fosse ormai in controllo delle operazioni, lasciando alla Radwanska le eterne incertezze di una carriera contraddistinta più dai complimenti per quello che “potrebbe essere” che dalle partite chiave o i titoli realmente vinti.
Nel dentro/fuori di oggi quindi Flavia torna prepotentemente in lotta per un posto in semifinale, relegando la Radwanska quasi fuori dai giochi e garantendosi nell’ultimo match di giovedì contro Maria Sharapova la possibilità di dipendere solo da sé stessa.
Ancor più importante però è lo sguardo di Flavia a fine partita. Gli occhi e il sorriso dell’azzurra raccontano più di qualsiasi score e classifica come il Masters della brindisina sia iniziato oggi. E porle dei limiti, a questo punto, è davvero impossibile.
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