Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Troppa Halep per una Pennetta 'a rilento': 6-0, 6-3

Simone Eterno

Aggiornato 25/10/2015 alle 10:04 GMT+1

La romena, testa di serie numero 1 di queste Finals, vendica la sconfitta di New York in semifinale con un match quasi perfetto: 6-0, 6-3 in un'ora e dieci minuti. Pennetta in partita solo nel secondo set. In attesa di capire cosa combineranno Radwanska e Sharapova, per Flavia un Gruppo Rosso subito in salita

Flavia Pennetta hat es zum WTA-Tourfinale geschafft

Credit Foto SID

E per fortuna che secondo alcuni rumours non doveva nemmeno esserci. Simona Halep c’è. Simona Halep c’è eccome! Come spesso accaduto in carriera prima di una settimana/evento importante, la tennista romena si è presa tutto il tempo del mondo sparendo, di fatto, dai radar del tennis mondiale per ripresentarsi all’appuntamento principe – dove arriva con la pressione della numero 1 – in condizioni decisamente interessanti.
Ne sa qualcosa la nostra Flavia Pennetta che oggi, nella partita d’apertura di queste WTA Finals 2015, è stata spazzata via in un’ora e dieci minuti.
Alla Pennetta infatti, molto semplicemente, sarebbe servita una prestazione in stile settimana newyorchese. Ma come voi tennisti – e non solo – sapete bene, la perfezione è una condizione non facilmente replicabile.
Anzi, a dirla tutta Flavia ha inizio il match parecchio lontano anche dalla sua ‘normalità’, sbagliando tanto con uno dei colpi a lei più cari – il cambio di direzione in attacco col rovescio lungolinea – e trovando ben poco aiuto dalla prima. Un mix fatale, questo, contro invece una delle migliori Halep dell’anno. Ne è venuto così molto semplicemente fuori un primo set mai nemmeno iniziato: 6-0.
picture

Halep

Credit Foto Imago

Solo da inizio secondo abbiamo assistito a una Pennetta in grado di alzare il livello del suo tennis e di trovare l’aggressività chiesta da coach Navarro durante il match, ma in ogni caso anche questa condizione non è stata sufficiente. Nel primo e unico momento di difficoltà della sua partita, infatti, la Halep ha annullato con perentoria decisione le due palle break consecutive che avrebbero mandato avanti Flavia – e forse scritto un altro andamento – nel primo game del secondo set. Un pericolo scampato che ha messo in partita la Pennetta e scosso qualche certezza della Halep; ma che non è comunque stato sufficiente a far crollare il solidissimo muro romeno.
La Halep si è infatti presa l’unico break del secondo set col il chirurgico allungo dell’ottavo gioco, lavando l’onta della semifinale di Flushing Meadows con un perentorio 6-0, 6-3 in un’ora e dieci minuti che alla fine è anche la fotografia più veritiera della partita.
Se è infatti vero che la Pennetta nel secondo set ha certamente mostrato un tennis più vicino a quello della Halep, altrettanto lo è che nell’appuntamento tra le miglior 8 dell’anno non sono concessi – ahinoi – partenze a rilento. Nemmeno davanti a un’avversaria così scatenata. Un avviso forte e chiaro da ricordare, per Flavia, nelle prossime due sfide contro Radwanska e Sharapova. Il gruppo Rosso infatti è già tutto in salita.
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità