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Che Vika! L'Azarenka è regina nel deserto: superata Serena Williams

Simone Eterno

Aggiornato 21/03/2016 alle 03:30 GMT+1

La bielorussa gioca un match di grandissimo livello e supera Serena Williams per 6-4, 6-4. Azarenka diventa così la giocatrice che ha battuto più volte la Williams in una finale: ben 4. Per Serena, dopo il ko a Melbourne con la Kerber, è la seconda sconfitta consecutiva in una finale: non succedeva dal 2004!

Belarus' Victoria Azarenka celebrates after winning her fourth round match against Czech Republic's Barbora Strycova at the Australian Open

Credit Foto Reuters

Non giocava una finale Premier Mandatory – i 4 tornei più importanti nel circuito femminile, dopo gli slam ovviamente – dal 2012. Non aveva vinto un solo titolo lo scorso anno, incappando in una stagione che con tutti i guai fisici l’aveva portata ben fuori dalla Top10. Oggi, per Victoria Azarenka, è un po' come l'inizio di una seconda parte di carriera. La bielorussa ha infatti vinto il torneo di Indian Wells ed è riuscita a farlo contro la tennista più forte di tutte: Serena Williams.
Un doppio 6-4 in una battaglia che ha consegnato all’Azarenka, oltre al prestigioso assegno, il rientro tra le prime 10 del mondo. Categoria, quest’ultima, che appartiene ampiamente a una giocatrice come Vika; tennista che quando vede la Williams ha la rara capacità intellettiva del ‘non partite già battuta’, ma anzi di vendere carissima la pelle.
E’ stato così anche oggi ed è stata la vera chiave del successo dell’Azarenka. La bielorussa ha a lungo respinto gli assalti della Williams e resistito strenuamente in tutti i momenti più delicati del match. Dal break preso nel primo game al set chiuso per 6-4, dal tiratissimo secondo game del secondo set – vero turning moment della finale – al chiudersi di partita, quando un paio di doppi falli hanno rimesso in partita una Williams che 2-5 sotto aveva già un piede e mezzo nella doccia. Insomma, una prova di assoluto valore che conferma Vika come vera bestia nera della Williams: con 4 finali vinte, infatti, la bielorussa diventa la giocatrice in grado di battere Serena più volte in un ultimo atto.
Dall’altro lato però bisogna anche raccontare la prova di Serena Williams. I 33 non forzati a fronte dei soli 22 vincenti; ma anche e soprattutto l’impietoso 1 su 12 alla voce “palle break convertite”. Una prova non soddisfacente per Serena che certamente attendeva da sé stessa ben altra prestazione per il suo ritorno in finale a Indian Wells dopo 15 anni. E una sconfitta comunque destinata a fare storia poiché di storia del tennis qui si è trattato: la Williams non perdeva due finali consecutive dal 2004. Una vita.
Insomma, l’aliena Serena che nel 2015 aveva lasciato alle altre solo le briciole, pare in questo 2016 assestata su un livello decisamente più umano: se è infatti vero che le finali giocate sono giunte attraverso cammini fatti apparire come relativamente semplici, altrettanto lo è che sia Kerber che Azarenka hanno poi vinto con merito. Uno spiraglio in più di speranza per tutte coloro che ci vorranno provare in futuro. Sempre a patto che la Williams non decida di invertire i numeri sopra citati e convertire qualche palla break in più. Allora sì, di nuovo, che saranno dolori per tutte...
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