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Bouchard festeggia la vittoria sulla Sharapova: "Molte giocatrici erano con me"

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Aggiornato 09/05/2017 alle 13:57 GMT+2

La tennista canadese si gode un successo sulla russa che per lei va oltre il tennis: "Ero davvero motivata prima del match. Tante giocatrici, anche quelle con cui di solito non parlo, erano venute ad augurarmi buona fortuna...".

Eugenie Bouchard of Canada celebrates match point in her match against Maria Sharapova of Russia on day three of the Mutua Madrid Open tennis at La Caja Magica on May 8, 2017 in Madrid

Credit Foto Getty Images

La determinazione a volte può fare la differenza e probabilmente anche questo ha aiutato Eugenie Bouchard a battere Maria Sharapova. La canadese, che si è imposta nel match di secondo turno del "Mutua Madrid Open", ha vinto una partita di tennis che lei considerava una guerra che andava oltre le semplici questioni di campo, dopo aver criticato aspramente la russa per aver ricevuto delle wild card dopo la sospensione di 15 mesi per positività al Meldonium.
Non ho cambiato idea su di lei. Ho avuto delle motivazioni extra nell'affrontare questa partita date le circostanze... E poi non l’avevo mai battuta. È stato un match molto duro non solo a livello fisico e di gioco ma anche sotto l'aspetto mentale ed emotivo. È stata una battaglia fin dal primo punto e sono orgogliosa di esserne uscita più forte
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Bouchard-Sharapova | Mutua Madrid Open 2017

Credit Foto Getty Images

Ero davvero motivata prima del match: tante giocatrici, anche quelle con cui di solito non parlo, erano venute ad augurarmi buona fortuna... Ho anche ricevuto un sacco di sms da persone del circus che mi hanno incoraggiato. Così volevo veramente impormi, non solamente per me ma anche per tutte queste persone
Le dichiazioni della canadese, al termine di una lotta durata 2 ore e 51 minuti conclusasi con la sua esultanza senza freni, sono emblematiche. “Cosa mi ha detto Maria a fine match? Hai giocato bene”, ha concluso Genie e la stretta di mano finale è stata di ghiaccio. Di tutt'altro umore la Sharapova:
Avrei dovuto vincere il primo set. Ho avuto un calo dopo aver preso il break di vantaggio. Nel secondo set ho giocato più dentro il campo e sono stata più aggressiva ma nel terzo non sono riuscita a sfruttare le opportunità che mi sono creata. Pressione particolare? No, è da anni che sono nel tour, non presto troppa attenzione a quello che mi circonda. Non sono rimasta sorpresa del suo livello di gioco, non mi aspettavo nulla di diverso
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