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The Ocean Race 2023 - La Giuria risarcisce 11th Hour Racing Team con 4 punti: americani campioni della 14ª edizione!

Michele Neri

Aggiornato 29/06/2023 alle 15:31 GMT+2

THE OCEAN RACE 2023 - L'udienza di riparazione consegna il titolo a 11th Hour Racing Team di Charlie Enright. L'imbarcazione americana, ritiratasi nella 7a tappa per l'incidente causato da GUYOT environnement, ha ottenuto 4 punti dalla Giuria Internazionale come risarcimento. Contro-sorpasso su Holcim-PRB, 11th Hour campione della 14ª edizione. Tra i vincitori anche l'italiana Francesca Clapcich.

GUYOT non vede 11th Hour, dalla onboard cam l'impatto è spaventoso!

11th Hour Racing Team è il nuovo campione dell'Ocean Race: l'IMOCA di Charlie Enright si aggiudica la 14ª edizione! Decisivo il verdetto della Giuria Internazionale che ha risarcito l'imbarcazione americana con ben 4 punti per , causato da GUYOT environnement-Team Europe. L'equipaggio statunitense, dopo il deludente 3° posto di Holcim-PRB a Genova, aveva bisogno di un solo punto per compiere il sorpasso sul gruppo di Benjamin Schwartz (a pari punti avrebbe vinto 11th Hour in virtù della classifica In Port). Uno scenario descritto come molto probabile alla vigilia dell'udienza di giovedì 29 giugno. E diventato ancor più concreto dopo che il ricorso dei diretti rivali, era stato respinto ad inizio mattinata. Ora non ci sono più dubbi: 11th Hour Racing Team è nella storia, la regata oceanica è a stelle e strisce. E tra i protagonisti c'è anche l'azzurra Francesca Clapcich!

La classifica definitiva (IMOCA)

TeamPunti
1) 11th Hour Racing Team37
2) Holcim-PRB34
3) Team Malizia32
4) Biotherm23
5) GUYOT environnement-Team Europe2

La Giuria incorona 11th Hour

Per la tradizione della vela e per quanto recita il regolamento, le speranze di titolo di Holcim-PRB erano appese ad un filo molto sottile. 11th Hour Racing Team, come da previsioni, ha ottenuto un risarcimento e anche molto ingente, ed è così tornato, una volta per tutte, in cima alla classifica generale. La dinamica dell'incidente con GUYOT environnement-Team Europe, avvenuto lo scorso 15 giugno a L'Aia, era stata chiara sin da subito: nessuna colpa per Charlie Enright e compagni. Da qui la decisione della Giuria Internazionale di far valere la regola 62.1 delle Racing Rules of Sailing, che afferma: "Una richiesta di riparazione o la decisione di un comitato per le proteste di prendere in considerazione una riparazione deve essere basata su un'affermazione o sulla possibilità che il punteggio o il piazzamento di una barca in una regata o in una serie sia stato o possa essere, senza alcuna colpa, peggiorato in modo significativo da... lesioni o danni fisici a causa dell'azione di una barca che stava infrangendo una regola... e che ha preso una penalità appropriata o è stata penalizzata..."

Clapcich prima italiana a trionfare nell'Ocean Race

Festa grande per 11th Hour Racing Team. E festeggia anche l'Italia! Infatti, tra i vincitori della 14esima edizione, c'è anche Francesca Clapcich. 35enne triestina, vive negli Stati Uniti, è la prima italiana a vincere l'Ocean Race. Una presenza importante per Charlie Enright: ha dato il suo fondamentale contributo nella prima vittoria (tappa 4 da Itajai a Newport) e da quel momento è sempre rimasta a bordo. In un'intervista recente a Vanity Fair ha espresso i suoi prossimi obiettivi: "Vendée Globe nel 2028 come culmine di un progetto personale, facendo la prossima Ocean Race con un team italiano". Intanto però si prepara per l'arrivo a Genova, dove ci sarà la sua famiglia ad aspettarla.

Enright: "Avremmo voluto vincere in acqua. Ma è un successo dolce"

Dai canali ufficiali di 11th Hour Racing Team sono giunte le prime parole dello skipper campione, Charlie Enright. "Sono davvero euforico. Questa regata ti impegna a tutti i livelli: emotivamente, mentalmente e fisicamente. Sono incredibilmente orgoglioso di tutto il nostro team che ha lavorato instancabilmente per tre anni per arrivare a questo punto", ha dichiarato lo statunitense, che ha aggiunto: "Ci sono stati alti, alcuni incredibili alti, ma anche bassi che hanno messo in difficoltà tutti, ma ne è valsa la pena per arrivare oggi a sentire questa notizia".
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Francesca Clapcich: "Può succedere di tutto a poche miglia da Genova"

Mentre il team si sta recando a Genova - l'arrivo dei vincitori lo potrete seguire su Eurosport.it - lo skipper Charlie Enright ha commentato: "Quando abbiamo lanciato la nostra campagna nel 2019, non avremmo mai potuto prevedere che sarebbe finita in questo modo. Qualsiasi velista vi dirà che vuole vincere le regate in acqua e non nella sala della giuria, e dopo aver vinto tre tappe consecutive ci siamo sentiti eccezionalmente forti e fiduciosi nell'ultima tappa. Siamo soddisfatti della decisione della giuria, anche se avremmo voluto avere la possibilità di lottare per questa tappa finale in acqua, perché Holcim-PRB è stato un rivale eccezionale e ci ha spinto a dare il massimo".
11th Hour Racing Team è la prima imbarcazione americana a vincere l'Ocean Race. "Essere i primi a sollevare questo trofeo è un onore eccezionale, e condividere il messaggio e mostrare l'azione e l'innovazione per la salute degli oceani ha reso questo viaggio davvero significativo e di portata globale. Non è il modo in cui l'avrei pensata, ma la vittoria è comunque dolce", ha concluso Enright.

Da Alicante a Genova, 11th Hour più forte di tutti

L'imbarcazione americana era tra la favorite alla partenza da Alicante. Il suo potenziale però è rimasto inespresso nei mesi iniziali, dove Holcim-PRB ha monopolizzato la competizione ottenendo 19 punti su 20 a disposizione nelle prime tre tappe. Ad Itajai, dopo la mostruosa traversata dell'Oceano Meridionale, 11th Hour Racing Team era indietro di 6 lunghezze rispetto all'equipaggio di Kevin Escoffier. Poi la svolta inaspettata: durante la quarta tappa, costringe al ritiro i leader, in mare restano in 3 (GUYOT non era partita) e tra queste si impone 11th Hour. Delirio a Newport, gli americani si portano a -1 dalla capolista. Poi il bis ad Aarhus, che vale doppio e quindi comporta il sorpasso su Holcim-PRB, che con il nuovo albero comunque si piazza 2°. Tuttavia, se con l'avanzare delle settimane, il gruppo di 11th Hour diventa affiatato, Holcim-PRB deve affrontare un altro problema. Kevin Escoffier, lo skipper, si ritira dalla regata per motivi personali. Nel momento decisivo Holcim-PRB è senza la sua guida, lo sostituisce Benjamin Schwartz. E non riesce però a contrastare la supremazia a stelle e strisce. Infatti, a L'Aia, dopo l'omaggio a Kiel, è ancora 11th Hour a conquistare il bottino più importante: terzo successo consecutivo e +2 su Holcim-PRB. Resta solo l'atto conclusivo, il rush finale verso Genova. L'imprudenza di GUYOT mette subito fuori causa 11th Hour. Poi il risarcimento. Un trionfo meritato, frutto di un lavoro incredibile, di una maggiore costanza rispetto agli altri 4 IMOCA, e anche della giusta dose di fortuna.
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Clamoroso incidente fra Guyot Environnement e 11th Hour Racing

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