Trento cade anche a Patrasso 84-71, Venezia travolge Ulm 89-69 e resta in scia a Bourg

Di Daniele Fantini. Anche la cabala è più forte di Trento. L'Aquila incassa la ventesima sconfitta esterna consecutiva in Eurocup, alzando bandiera bianca anche sul campo che l'aveva vista vincere per l'ultima volta, nell'ormai lontano novembre 2020. E così, incapace di dare continuità agli ultimi due successi casalinghi, la squadra di coach Lele Molin continua a stazionare in nona piazza (2-8), uno scalino sotto l'ultimo posto disponibile per i playoff.

Il -7 dell'intervallo lungo (45-38) scaturisce da venti minuti di scarsa intensità difensiva. Ma l'approccio al rientro dagli spogliatoi è buono. L'Aquila confeziona un break-lampo di 0-7 per agganciare in tre occasioni cavalcando l'unica fiammata di Darion Atkins (8 punti), ma, nel momento cruciale, evidenzia grossi limiti di lucidità, costruzione e qualità offensiva. Le palle perse (15) regalano extra-possessi sanguinosi agli avversari. E le percentuali scarse dall'arco (6/22, 27%) tolgono gran parte della dimensione perimetrale. Il Promitheas reagisce con un contro-parziale tremendo di 17-2 per tornare sul +15 (da 49-49 a 66-51) e amministra senza timori e tremori i minuti conclusivi della partita.

Anche senza Joe Young, neo-acquisto di Napoli ma anche miglior marcatore di questa prima parte di Eurocup con oltre 23 punti di media, il Promitheas si mostra squadra compatta, solida e con tante armi in faretra. Trento concede il 61% da due agli avversari, infilzata dalle giocate di fisico e atletismo di George Conditt (17+8 rimbalzi), dalle pennellate di classe di Arnoldas Kulboka (16), miglioratissimo dalle sue esperienze in Italia e dall'esperienza di livello superiore di Nemanja Dangubic (10 dalla panchina). Sull'arco, invece, si ritrova affondata dai siluri di Trevis Simpson (12, protagonista del break decisivo) e Joe Thomasson (15). Qualche sprazzo nel secondo periodo anche per il grande ex di turno, Dustin Hogue, appena arrivato per completare il reparto stranieri: una volta inserito, sarà utilissimo per dare alla squadra greca una nuova dimensione fisica ed energetica nel verniciato.

Trento ha 15 punti da Drew Crawford e 14 da Diego Flaccadori, ma, come spesso accade, raccoglie poco dalla panchina. Matteo Spagnolo, positivo nella prima parte di gara, scrive 10 punti con 6 assist ma anche 5 palle perse, difficoltà condivisa con Andrejs Grazulis (4 turnover). L'Aquila tornerà in campo giovedì prossimo, 18 gennaio, ospitando la formazione britannica dei London Lions. Sarà d'obbligo proseguire la striscia positiva interna anche contro una squadra molto più qualitativa di quanto possa suggerire il nome.

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Di Davide Fumagalli. Seconda vittoria di fila per l'Umana Reyer Venezia che, dopo il successo netto contro Verona in campionato che è valso il pass per le Final Eight di Coppa Italia, fa il bis in Eurocup nel Round 10 del girone A. La squadra di Walter De Raffaele supera nettamente 89-69 il ratiopharm Ulm, ribalta il -1 dell'andata e aggiorna il proprio bilancio a 6 vinte e 4 perse, nel gruppo con Prometey, Bursaspor e Badalona alle spalle della capolista Bourg-en-Bresse, 7-3, prossima avversaria proprio degli orogranata il 17 gennaio in Francia.

Venezia chiude con un impressionante 61% da due cui si aggiungono 9 triple e ben 20 assist, 9 dei quali di un ispirato Marco Spissu; sono quattro i giocatori in doppia cifra, brilla Watt con 19 punti e appena due errori dal campo, Willis aggiunge 17 punti e 6 rimbalzi, poi ci sono i 14 di Parks e i 15 punti con 9 rimbalzi di un dominante Tessitori. Per i tedeschi di coach Anton Gavel una serataccia testimoniata dall'8 su 32 da tre e dal pessimo 5 su 12 ai liberi. I migliori sono Brandon Paul, 12 punti, Klepeisz e Hawley con 11, mentre il migliore è l'ultimo arrivato, il talento brasiliano Bruno Caboclo, che compila un tabellino da 18 punti e 8 rimbalzi.

La sfida del Taliercio vede Ulm partire forte, 6-0, ma lì si sveglia Venezia e la gara diventa un monologo: 23-11 di controparziale per il 23-17 della prima pausa, poi nel secondo periodo è Freeman con 8 punti di fila in un break di 10-8 a dare il +18 all'Umana sul 41-23. Lo show orogranata prosegue con Watt e Parks, poi è Tessitori a realizzare il centro del 51-32 dell'intervallo, +19. Nel terzo quarto Venezia tocca il +22 con una tripla di Bramos (59-37) e da lì amministra fino al termine, con un margine sempre attorno ai venti punti (anche +27 sull'84-57).

Nel finale De Raffaele dà spazio anche al giovane Alessandro Chapelli, all'esordio europeo e in campo per circa un minuto e mezzo. Ora la Reyer dovrà resettare e ricaricare le pile in vista del big match di domenica in campionato sul campo della Segafredo Virtus Bologna (ore 17.30 in chiaro su DMax, e in streaming su Discovery Plus).

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