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Basket, Eurolega: Olimpia Milano da favola: rimonta dal -16, batte l'Asvel 73-72 e va 5-0

Daniele Fantini

Aggiornato 21/10/2021 alle 23:42 GMT+2

BASKET, EUROLEGA - La partenza perfetta dell'AX Armani Exchange Milano prosegue: una tripla di Devon Hall a 27" dalla sirena corona una grandissima rimonta dal -16 e l'Olimpia centra il quinto successo consecutivo in questo inizio di stagione superando l'Asvel Villeurbanne in volata 73-72. Shavon Shields è top-scorer biancorosso con 15 punti.

Devon Hall segna il canestro della vittoria nella partita tra AX Armani Exchange Milano e LDLC Asvel Villeurbanne, Eurolega 2021-22

Credit Foto Getty Images

AX Armani Exchange Milano-LDLC Asvel Villeurbanne 73-72

MEDIOLANUM FORUM DI ASSAGO (MI) - Quando James Gist apre il terzo quarto con un canestro assurdo sulla sirena dei 24" in totale mancanza di equilibrio, sembra finita. L'Asvel è a +16, e pare aver superato indenne il momento più complicato, quello del rientro dagli spogliatoi dopo un primo tempo dominato in trasferta. Invece, la sensazione di impotenza data dall'Olimpia nei primi venti minuti, soffocata dalla fisicità e dalla tigna di una squadra sempre terribilmente difficile da domare, evapora nel giro di una manciata di minuti.
"Fight fire with fire", dice un vecchio adagio inglese. "Combatti il fuoco con il fuoco". E allora, se l'Asvel picchia, non c'è modo di tirarsi indietro. Coach Messina estrae dal mazzo la carta del quintettone, dando fiducia a Dinos Mitoglou, azzoppato da due falli rapidissimi, al fianco di Nik Melli, più Shavon Shields e Gigi Datome sul perimetro. In punta, confermatissimo Malcolm Delaney, rumoreggiato dal Forum per un primo tempo poco lucido in attacco, ma straordinario nel ridisegnare le trame difensive di una Milano troppo distante dal suo standard. Così, quando l'Olimpia mostra i muscoli e l'esperienza, l'Asvel vede presto sbriciolarsi tutta la sua baldanza. Il parzialone di 25-11 sparato nel terzo periodo rimette in piedi la partita (51-51 al 30') e apparecchia la tavola per la corrida finale. Perché un quarto periodo così pazzo non era previsto nemmeno dal più stravagante dei copioni hollywoodiani.
Elie Okobo è indemoniato. Segna 10 punti in fila (saranno 25 alla fine) per restituire linfa all'Asvel. L'Olimpia sembra scricchiolare di nuovo con la girandola dei cambi, ma Messina ha un secondo asso nella manica. Anzi, un jolly. Con la faccia di Pippo Ricci. Il quintettone-bis, con l'ex-Virtus rispolverato nel ruolo di ala piccola già vestito domenica sera contro la Reyer, dà frutti. Anche perché Pippo, dall'angolo, è una sentenza: 10 punti, 3/3 dall'arco. Il fruscio della retina è una medicina per l'intera squadra, frenata da un primo tempo con percentuali troppo brutte (9/29) per essere mantenute sul lungo periodo. Si sbloccano Melli (14 punti ma devastante anche nella sua metacampo), Delaney (12) ma soprattutto Shavon Shields (15), straordinario nell'inventarsi canestroni nei momenti topici anche da palla ferma, risolvendo tante situazioni da gioco rotto.
Ma l'Asvel è tremendo. E mentre Okobo continua a sparare punti a valanga, anche Charles Kahudi impazzisce aggiungendo due triple pazzesche in fila che fanno a cazzotti con i tentativi di rimonta dell'Olimpia. Si arriva in volata, ed è una battaglia di nervi tra Okobo e Delaney. Tripla del playmaker dell'Asvel per il +2, ferro dell'esterno biancorosso. Ma la difesa di Milano regge, e concede un'altra chance. Anzi, due. Perché c'è Kyle Hines, lì sotto, a spuntare dal nulla per raccogliere una tripla sbagliata da Shields e regalare un extra-possesso all'Olimpia.
Gestione? Nemmeno per sogno. Perché Devon Hall, fino a quel momento eroico in difesa ma deleterio in attacco, vede la tripla della vita. Il suo box-score della serata dice 0/5. Ma è uno di quei momenti in cui non c'è margine per pensare. Parte il tiro... ed è solo rete: +1 a 27" dalla sirena. L'Asvel non ha time-out ma la chance di tirare per il pareggio. Per due volte. La difesa dell'Olimpia collassa su Okobo lasciando un tiro comodo dall'angolo da David Lighty, ma il ferro non approva. Così come sul tap-in tentato a fil di sirena da Kahudi. Altro ferro davanti alle braccia alzate in segno di tripudio da Nik Melli. Il 5-0 è realtà: la miglior partenza nella storia dell'Eurolega moderna si allunga, e l'Olimpia si gusta una serata da capolista solitaria in attesa del big-match di domani sera tra Barcellona (unica altra squadra ancora imbattuta) e Zenit San Pietroburgo.
Prossimi impegni: sabato alle 18.00, trasferta al PalaDozza contro la Fortitudo Bologna nell'anticipo del quinto turno di campionato (LIVE-Streaming su Discovery+), antipasto di un'altra settimana con doppio turno di Eurolega: martedì 26 ottobre Milano scenderà in campo all'Audi Dome contro il Bayern Monaco di coach Andrea Trinchieri, e giovedì 28 ospiterà al Forum la Stella Rossa Belgrado, altra squadra-spauracchio (record di 1-6 negli scontri diretti nell'Eurolega moderna).
  • Milano: Delaney 12, Hall 3, Shields 15, Melli 14, Tarczewski; Rodriguez 4, Ricci 10, Mitoglou 2, Daniels, Hines 7, Datome 6. N.e.: Grant. All.: Messina.
  • Asvel: Jones 12, Okobo 25, Lighty 2, Osetkowski 6, Fall 4; Kahudi 6, Lacombe 2, Diot 3, Gist 5, Howard 3, Antetokounmpo 4. N.e.: Strazel. All.: Parker.
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