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Basket, playoff Eurolega: Milano epica: batte infortuni ed Efes 73-66, serie sull'1-1

Daniele Fantini

Aggiornato 21/04/2022 alle 23:31 GMT+2

BASKET, EUROLEGA - L'AX Armani Exchange Milano pareggia la serie di playoff contro l'Anadolu Efes Istanbul trascinata da uno straordinario Shavon Shields, MVP con 21 punti e 8 rimbalzi. Agli infortuni di Melli e Datome si aggiugono però anche quelli pesantissimi di Malcolm Delaney e Sergio Rodriguez, usciti nel quarto periodo. Ora la serie si sposta per gara-3 e 4 a Istanbul.

Shavon Shields esulta in gara-2 dei playoff tra AX Armani Exchange Milano e Anadolu Efes Istanbul, Eurolega 2021-22

Credit Foto Getty Images

MEDIOLANUM FORUM DI ASSAGO (MI) - Un nuovo coro riecheggia tra gli spalti del Forum. "Sha-von Shields!". Con un secondo tempo magico, degno di un grandissimo campione, si è conquistato un posto nelle serate leggendarie della storia biancorossa. Ma dall'Inferno all'epopea è un attimo. Perché, quando Sergio Rodriguez si accascia a terra cercando di risollevarsi da terra dopo una brutta caduta alla metà del quarto periodo, sul Forum cala il gelo artico. Il Chacho, fino a quel momento, è l'anima della squadra e della partita. Inventandosi, nel momento di maggior bisogno, una prestazione da puro eroe (17 punti, 5 assist, 5 rimbalzi e 2 recuperi in 26 minuti).
Rodriguez è il secondo "uomo a terra" nel giro di una manciata di secondi, e il terzo in due partite dopo il ko di Nicolò Melli in gara-1. Pochi istanti prima, Malcolm Delaney abbandona il campo per un colpo durissimo al costato. Milano resta senza playmaker, senza cervello, senza altri due veterani oltre al già citato Melli e Gigi Datome. Il +10 su cui si era esaltata nel finale del terzo periodo è evaporato. La partita, a rigor di logica, è finita. Chiusa. Terminata. E invece...
Coach Messina si gioca l'ultima carta possibile, tornando al passato. Rispolverando il quintettone, con Pippo Ricci da 3 tattico al fianco di Ben Bentil e Kyle Hines. Sul perimetro, saranno Devon Hall e Shavon Shields incaricati di costruire gioco e fatturare. Sono gli ultimi due appigli rimasti. Stanchi, sfibrati, a pezzi. Ma infiammati da un'incontenibile voglia di rivalsa dopo i 48 punti di gara-1 e la sfida infinita con Shane Larkin e Vasilije Micic. Hall e Bentil segnano due triple pazzesche, di puro istinto. Ed è poi Shields, tornando a danzare nel mid-range con quelle sue classiche movenze dal palleggio in step-back, a fare a pezzi la difesa dell'Efes. Chiuderà con 21 punti, 8 rimbalzi e 6 falli subiti, per 22 complessivo di valutazione. A livello numerico non è la sua miglior prestazione assoluta, nemmeno dal ritorno dopo l'infortunio al polso. Ma sul piano mentale ha una valenza incalcolabile.
L'Efes risponde continuando a giocare la sua pallacanestro. Un basket molto più disarmonico rispetto a quello dello scorso anno, aggrappandosi alle invenzioni dal palleggio di Larkin e Micic. La coppia funziona. 19 punti Larkin. 18 di Micic. Ma le percentuali, legate alle scelte di tiro poco pulite, remano in altra direzione. 3/9 dall'arco per Larkin. 2/11 addirittura per l'MVP in carica. E quando gli artigli di Shields e Hall graffiano, gli spazi diventano ancora più piccoli. Gli ultimi spiragli li chiude Kyle Hines. Due stoppate favolose, da sceriffo d'area puro, strozzano l'Efes, tenuto a soli tre punti negli ultimi tre minuti. E, più in generale, sotto i 70 per la seconda serata consecutiva.
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Kyle Hines stoppa Vasilije Micic nel finale di gara-2 tra AX Armani Exchange Milano e Anadolu Efes Istanbul, Eurolega 2021-22

Credit Foto Getty Images

La partita da vincere è vinta. Ora la serie si sposta a Istanbul per le due gare di martedì e giovedì prossimo. L'inerzia è per Milano, risorta di puro cuore, nervi e gruppo dopo il disastro offensivo della prima gara. Ma l'Olimpia ora deve fare la conta dei disponibili. Perché il roster lunghissimo di inizio anno ora non basta nemmeno più per portarne dodici in panchina. Nei playoff, si sa, ne potrebbero bastare anche otto. A patto che ci siano compattezza e chimica, splendidamente trovate, quasi dal nulla e giocoforza, nel finale di gara-2. Ma saranno valutazioni da fare nei prossimi giorni. Per ora c'è da godersi una vittoria, e una partita da leggenda.

AX Armani Exchange Milano - Anadolu Efes Istanbul 73-66

  • Milano: Rodriguez 17, Hall 6, Shields 21, Bentil 5, Hines 5; Tarczewski 7, Ricci 3, Biligha, Alviti, Delaney 3, Daniels 6. N.e.: Grant. All.: Messina.
  • Efes: Larkin 19, Anderson 2, Simon 2, Moerman 4, Dunston 4; Beaubois 2, Singleton 3, Pleiss 5, Micic 18. N.e.: Petrusev, Tincer. All.: Ataman.
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