Gran Canaria cerca fondi per l'Eurolega, i biglietti per la prossima stagione saranno maggiorati del 70%

La posizione di Gran Canaria nello scacchiere delle coppe europee del prossimo anno resta ancora incerta. Nonostante il trionfo in Eurocup, il team delle isole dell'Atlantico non è ancora sicuro di onorare la partecipazione all'Eurolega, conquistata sul campo, per motivi finanziari, logistici e strutturali.

La nuova sponsorizzazione Dreamland, che ha debuttato durante la serie-playoff di ACB contro il Real Madrid, garantirebbe soltanto 500.000 euro a stagione per i prossimi 6 anni. E il club sarebbe alla ricerca di nuovi partner per aumentare il budget così da poter competere sul doppio fronte con le altre tre potenze spagnole (Real Madrid, Barcellona e Baskonia).

La domanda di aiuto dalle istituzioni governative non è andata a buon fine, così come una possibile partnership con Binter Canarias Airlines per ridurre i costi dei voli charter, e il club potrebbe ora rifarsi sui tifosi. In una lettera aperta rivolta ai fan, il GranCa ha spiegato che il prezzo medio dei biglietti potrà essere notevolmente incrementato nella prossima stagione, anche del 70%. L'operazione porterebbe potenzialmente altri 700.000 euro in cassa, ma non sarebbe comunque sufficiente per coprire le spese relative alla costruzione di un nuovo roster adatto a un'Eurolega sempre più competitiva e al numero maggiore di viaggi intercontinentali da affrontare su base settimanale.

Secondo una ricerca effettuata dal Mundo Deportivo, il GranCa ha percorso circa 121.000 km in voli aerei in questa stagione, pari al doppio della distanza coperta, in media, da una franchigia NBA. Gli spostamenti tra le Isole Canarie, appartenenti all'Africa sul piano geografico, e il continente sono così complessi che la squadra ha sempre evitato di rientrare alla base dopo una trasferta di Eurolega seguita da un impegno esterno in campionato.

Se Gran Canaria dovesse rinunciare alla prossima stagione di Eurolega, si libererebbe un posto destinato a un team con wild-card o licenza annuale, come la Virtus Segafredo Bologna. Nonostante i segnali positivi arrivati nelle ultime settimane, anche il futuro delle Vu Nere è ancora da definire: l'ufficialità della presenza (o meno) nelle 18 squadre ai nastri di partenza a ottobre sarà annunciata soltanto al termine dei campionati nazionali.