Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

EuroLega - Capolavoro Virtus Bologna! Colpo a Belgrado: Partizan battuto 77-75 e 2° posto in classifica

Marco Arcari

Aggiornato 28/12/2023 alle 21:25 GMT+1

BASKET, EUROLEGA - Strepitosa Virtus Segafredo Bologna! La squadra di coach Banchi espugna la Stark Arena, battendo 77-75 il Partizan Mozzart Bet Belgrado e superando anche il tifo infuocato di oltre 20.000 supporter serbi. Ennesima grande prestazione di squadra per le Vu-Nere, che salgono così al 2° posto in solitaria con un record di 12 vittorie e sole 5 sconfitte.

Banchi a Basket Zone: "La Virtus dopo Milano e Siena, sono un privilegiato"

Capolavoro europeo della Virtus Segafredo Bologna! La squadra allenata da Luca Banchi espugna infatti la Stark Arena di Belgrado, battendo 77-75 il Partizan Mozzart Bet con l'ennesima grande prestazione corale di questa stagione. Un successo che permette alle Vu-Nere di restare nelle zone nobili della classifica (2° posto), grazie a un record vittorie-sconfitte di 12-5, inferiore soltanto a quello di un finora ingiocabile Real Madrid (15-1).
Giovedì magico, in tutti i sensi, per la Virtus. Oltre alla stupenda pallacanestro giocata, con sequenze difensive che imbrigliano uno dei migliori attacchi di tutta l'EuroLega, la squadra bolognese dimostra mentalità e personalità immense, utili a non risentire minimamente della pressione dei circa 20.000 tifosi serbi assiepati sulle tribune. A livello individuale, decisivi davvero tanti giocatori virtussini, a cominciare da Iffe Lundberg.

La partita

Sfida condotta per 40 minuti da una Virtus che prosegue nella sua memorabile regular season e che, a prescindere da quale sarà il piazzamento finale, dimostra di potersela giocare alla pari contro qualsiasi avversaria. Il Partizan paga qualche assenza importante, specie in "cabina di regia", ma resta squadra piena di talento e con un roster profondissimo. Le Vu-Nere, dal canto loro, devono convivere con l'assenza forzata di Jordan Mickey e con una coperta davvero corta sotto canestro. Eppure, il forfait dell'ex-Khimki non inficia minimamente il grande lavoro difensivo, nonché la lotta a rimbalzo di Bologna. Imbrigliando Kevin Punter con museruole cestistiche ad hoc, ma soprattutto forzando tantissime palle perse agli avversari, la Segafredo riesce a giocare in fiducia offensivamente, esaltando così tutte le qualità individuali di cui dispone. A cominciare da quelle di Toko Shengelia, nuovamente point-forward extra lusso per garantire spaziature in cui i tiratori bianconeri - non solo Marco Belinelli - possono fare malissimo. Sul finale di 1° quarto il vantaggio virtussino è allora già importante (21-10), ma il Partizan ha decisamente più vite di un gatto e sa riemergere da qualsiasi difficoltà. A cavallo tra i primi due periodi di gioco, ecco difatti il contro break di 13-2 per i padroni di casa, propiziato soprattutto da uno scatenato James Nunnally - 19 punti, di cui 12 nel 1° tempo, uscendo dalla panchina - e una nuova situazione di equilibrio. Quando l'inerzia sembra passare di mano, Bologna sorprende tuttavia i tantissimi tifosi serbi e piazza un'altra sfuriata offensiva. Stavolta sono le triple di Awudu Abass (10 punti a fine gara) e le grandi iniziative di Lundberg a rimettere più volte gli ospiti a distanza (+13), prima del 41-36 con cui le squadre vanno al riposo.
Nell'intervallo, il Partizan prova a riordinare le proprie idee, per poi ritornare sul parquet della Stark Arena con qualche novità nel suo quintetto. Bruno Caboclo lascia infatti spazio all'ex Phoenix Suns Frank Kaminsky, mentre Ognjen Jaramaz diventa l'handler pressoché unico del Mozzart Bet, capace di disputare una prova da autentico MVP se non fosse per il risultato finale. Bologna non perde comunque quasi mai la bussola, proseguendo nella sua masterclass di sequenze difensive e ritrovando le triple dell'eterno Belinelli, oltre che l'immenso atletismo di Isaia Cordinier. Dopo aver annullato totalmente Punter nel 1° tempo, il francese riesce a ritargliarsi un ruolo da protagonista offensivo nel momento in cui la Virtus cala un po' di lucidità in fase di possesso. Il 60-55 di fine 3° quarto certifica l'ottimo giovedì di Bologna, preannunciando però al contempo una sfida che si risolverà soltanto in un finale punto a punto. Lo spartito è chiaro, ma il direttore d'orchestra del Partizan è del tutto inatteso. Kaminsky realizza infatti 10 punti nei primi quattro minuti dell'ultimo periodo, rimettendo così tutto in discussione e trascinando l'infernale tifo di casa. Le Vu-Nere perdono invece coralità e fluidità offensive, dovendo così aggrapparsi alle invenzioni di un sontuoso Lundberg (16 punti, di cui 7 nel 4° quarto) nonché alla precisione della coppia Belinelli-Hackett a cronometro fermo. Nell'ultimo minuto succede praticamente di tutto e, sugli spalti della Stark Arena, si sogna il colpaccio in rimonta. Bologna non trema mai dalla lunetta e si esalta sulla prodezza con cui Lundberg sigla il provvisorio 75-72, Kaminsky sbaglia la tripla della vittoria sulla sirena. Successo per la Segafredo, il 12° stagionale e di quelli pesanti nell'economia di una regular season che parla anche (e tanto) italiano.

Il tabellino

Partizan Mozzart Bet Belgrado - Virtus Segafredo Bologna 75-77
  • Partizan: Vukcevic, LeDay 5, Koprivica n.e., Punter 12, Jaramaz 12, Nunnally 19, Andjusic, Dozier 5, Ponitka 2, Kaminsky 10, Caboclo 10. All. Obradovic.
  • Virtus: Cordinier 9, Lundberg 16, Belinelli 14, Pajola 1, Dobric, Mascolo n.e., Cacok 4, Shengelia 10, Hackett 10, Polonara, Dunston 3, Abass 10. All. Banchi.
picture

Banchi a Basket Zone: "Polonara è speciale, la malattia uno shock"

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Match collegati
Pubblicità
Pubblicità