Il Barcellona vince al Forum 98-88 e allontana l'Olimpia Milano dal play-in: decidono i 27 punti di Dario Brizuela

BASKET, EUROLEGA - Terza sconfitta consecutiva per l'EA7 Emporio Armani Milano, battuta sul parquet del Forum dal Barcellona per 98-88. Il record dell'Olimpia peggiora a 16-16 e si assottigliano le speranze di artigliare un posto al play-in. Decisiva la prestazione da 27 punti di Dario Brizuela (career-high pareggiato), 17 dei quali nel solo secondo quarto.

Dario Brizuela al tiro nella partita tra EA7 Emporio Armani Milano e FC Barcellona, Eurolega 2024-25

Credit Foto Getty Images

UNIPOL FORUM, ASSAGO (MI) - A Milano senza Metu e Vesely? Nessun problema. C'è Dario Brizuela. L'uomo che non t'aspetti si traveste da Juan Carlos Navarro e gela il Forum a suon di pennellate da ogni zona del campo. Triple dal palleggio, floater deliziosi in penetrazione, pull-up dalla media con le mani del difensore in faccia. Segna 27 punti, pareggiando il massimo in carriera fissato il 9 gennaio nella trasferta di Monaco, 17 dei quali nel solo secondo periodo. Fiammeggiante.
Al suo fianco si erge Dame Sarr. Guizzante, vibrante, elettrico. Ripaga appieno la fiducia di un posto in quintetto base giocando con energia e leggiadria. 13 punti, prima doppia cifra in Eurolega (e altro, ovvio, career-high), timbrando triple e soluzioni acrobatiche in entrata. Sono loro due a spaccare gli equilibri nel secondo periodo, lanciando il Barcellona sul +11 all'intervallo lungo e un bottino di 55 punti già a referto. Troppi, per non dire inaccettabili, per una squadra scesa in campo con un solo diktat: contrastare la qualità offensiva del Barcellona con una prova difensiva all'altezza dell'occasione. I blaugrana tirano con il 61% da due e il 64% da tre nei primi venti minuti. Ed è già chiarissima l'impronta che la partita è destinata a prendere.
L'Olimpia perde il terzo scontro diretto nella volata per la post-season senza mostrare segni di ripresa o reazione dopo i ko di Parigi e Madrid. Il record, ora, dice 16-16, buono per la 12esima piazza in classifica. La zona play-in dista una vittoria, ma ora sarà necessario vincere le due gare rimaste (Virtus e Baskonia) e sperare in risultati amici dagli altri campi, anche perché gli scontri diretti sono sfavorevoli con la maggior parte delle squadre coinvolte. La sconfitta è meritata. Anzi. Il -10 è quasi oro colato di fronte al tracollo sofferto a cavallo dei due periodi centrali, dove il Barça vola addirittura sul +22 (65-87) aprendo l'ultimo quarto con un parziale di 2-13. Il quintetto sperimentale schierato per affrontare il momento topico della partita, scongelando Flaccadori, Brooks e Caruso al fianco degli spenti Bolmaro e LeDay, rende l'idea della confusione tattica che regna in panchina.
Milano si aggrappa, come da copione, alle spalle enormi di Nikola Mirotic, cavalcato anche da 5 tattico difensivo per limitare con la sua sconfinata saggezza cestistica il peso di Willy Hernangomez e i centimentri di Youssoupha Fall. Il montenegrino delivera, come Karl Malone. Ne spara 28 (uno in meno del suo season-high) contro la sua ex-squadra. Riceve sostegno sparso da Shavon Shields (18). Illude l'Olimpia in avvio, quando cancella la tremenda partenza da 0-7 nei primi 64" con un fugace sorpasso a fine primo quarto (19-14 all'8'). Le infonde coraggio tenendola a -7 sul finire terzo e issandola ancora a -8 con un parzialone di 11-0 in risposta al momento peggiore di squadra.
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Kevin Punter si alza al tiro contro Leandro Bolmaro nella partita tra EA7 Emporio Armani Milano e FC Barcellona, Eurolega 2024-25

Credit Foto Getty Images

Ma il sogno si spegne lì. Con una tripla comoda per il -5 mandata sul ferro da Pippo Ricci, punita dalle zanne fameliche di Brizuela e Kevin Punter. Il grande ex si prende il palcoscenico nella ripresa. Segna 25 punti, 17 dei quali nel secondo tempo (11 nel quarto periodo). È lui, con un paio di bombe spaziali da otto metri e una serie di pull-up magici nella zona centrale, a rispondere, colpo su colpo, alle ultime frecce estratte dalla faretra biancorossa. Il suo killer-instinct resta di dimensioni astrali. E, a volte, basta anche solo quello per decidere e vincere partite. Perché alla domanda 'Il Barcellona gioca bene?' è difficile dare una risposta pienamente affermativa. Ma ha, tra i suoi ranghi, giocatori (tanti giocatori) capaci di fare canestro ed estrarre punti a gioco rotto e con clima rovente. Milano, al momento, ha il solo Nikola Mirotic. E non è detto che basti per portare a casa le ultime due partite e tenere le speranze accese fino alla fine.

EA7 Emporio Armani Milano-FC Barcellona 88-98

Milano: Tonut 5, LeDay 7, Shields 18, Mirotic 28, Mannion 14; Dimitrijevic, Bolmaro 6, Brooks, Ricci 3, Flaccadori, Gillespie. All.: Messina.
Barcellona: Sarr 13, Satoransky 3, Abrines, Parker 10, Hernangomez 3; Punter 25, Anderson 1, Brizuela 27, Fall 7, Parra 9. N.e.: Villar, Keita. All.: Penarroya.
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