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Germania-Serbia 83-77, primo oro mondiale per la nazionale tedesca con Dennis Schroeder MVP

Daniele Fantini

Aggiornato 10/09/2023 alle 17:17 GMT+2

BASKET, MONDIALI - La Germania sale sul tetto del mondo per la prima volta nella storia grazie al successo per 83-77 in finale sulla Serbia. Dennis Schroeder è MVP di una partita chiusa con 28 punti, compreso il canestro e i due tiri liberi decisivi nella volata conclusiva. Alla Serbia non bastano i 21 punti di Aleksa Avramovic, grandissima anima della rimonta incompleta dal -12.

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Il copione, questa volta, non propone sorprese. Dopo aver falciato il Team USA, la Germania completa l'opera stritolando anche la Serbia e si mette al collo il primo oro mondiale della storia. Lo fa con la forza difensiva, esplosa in un secondo tempo di intensità e compattezza di livello altissimo. E lo fa aggrappandosi alla sua superstar. L'uomo che ha rischiato di trascinarla nell'abisso contro la Lettonia, ma che l'ha poi rilanciata verso due vittorie epiche. Dennis Schroeder chiude come meritato MVP rimbalzando dallo scivolone dei quarti di finale a modo suo. Con una partita da 28 punti coronata dalla zampata decisiva in penetrazione bruciante e ubriacante contro Aleksa Avramovic. A sua volta, l'eroe mancato che aveva rianimato la Serbia dal baratro del -12 fino al tiro (sbagliato) del possibile pareggio.
Nonostante rotazioni ridotte, la Germania conferma le sensazioni della vigilia. È più grossa. Più fisica. Più solida. Più squadra, nel vero senso del termine. Lo dimostra tenendo il passo della Serbia in un primo tempo giocato all'arma bianca, con grandissima qualità degli attacchi (47-47 all'intervallo lungo). E lo ribadisce poi nei venti minuti finali, quando toglie alla squadra di Pesic ogni singolo punto di riferimento. Il 22-10 del terzo periodo scava un break letale, che soltanto i colpi di nervi e puro agonismo di Aleksa Avramovic (21) riescono a scalfire.
Schroeder galleggia sulle sue straordinarie qualità offensive e sul sostegno delle sue grandi spalle. Non l'Andreas Obst infallibile e matador del Team USA. Ma Johannes Voigtmann e Franz Wagner. L'ala dell'Olimpia gioca pallacanestro di intelligenza superiore. Archivia la partita con 12 punti, 8 rimbalzi e 3 assist. Ma la qualità e il tempismo delle sue giocate vanno ben oltre i numeri. Ma l'esterno dei Magic è il vero segreto di questa squadra, ritrovato dopo la sfortunata scavigliata sofferta all'esordio contro il Giappone. Già protagonista con la Lettonia ed eroico con gli States, Wagner dispensa basket di pura efficacia, dando alla Germania un secondo ball-handler letale sul perimetro. 19 punti, 7 rimbalzi, ma soprattutto 10/11 in lunetta, lì dove i tedeschi raccolgono un grosso bottino (22/25) poi decisivo per la vittoria.
La Serbia, di contro, si affloscia con il calo del suo leader maximo. Bogdan Bogdanovic (17+5 assist) gioca un primo tempo sontuoso. Ma quando la difesa e i problemi di falli gli tolgono spazi e ritmi nella ripresa, coach Pesic si ritrova a sbattere contro le lacune del suo roster, devastato dalle tante assenze delle vigilia e ulteriormente rosicchiato dagli infortuni di Borisa Simanic e Ognjen Dobric, in campo per soli 140". La Germania disinnesca Nikola Milutinov (0/4 in 20 minuti), mette a luce l'inesperienza di Nikola Jovic, innervosisce Marko Guduric (0/4 in 22'), ultimo baluardo di una panchina diventata improvvisamente cortissima. Le coltellate estemporanee e improvvise di Avramovic danno comunque una chance nel finale. Ma Guduric, dall'angolo, fallisce il possibile pareggio sbagliando il suo tiro per eccellenza. Costruito alla perfezione con quattro metri di spazio e i piedi per terra. Giusto così. Vince la Germania, con merito, rivoluzionando ancora una volta la cartina geografica del basket mondiale.

Germania - Serbia 83-77, il tabellino

  • Germania: Obst 7, Schroeder 28, Thies 2, Voigtmann 12, F. Wagner 19; Bonga 7, Giffey, Thiemann, M. Wagner 8, Lo. N.e.: Kramer, Hollatz. All.: Herbert.
  • Serbia: Dobric, N. Jovic 9, S. Jovic 3, Milutinov 2, Bogdanovic 17; Avramovic 21, Davidovac 2, Guduric 4, Marinkovic 9, Petrusev 10. N.e.: Ristic, Simanic. All.: Pesic.
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